Estero
Junker, Ue va male: ''Ammiro Italia perché ogni giorno salva milioni di vite''
BRUXELLES, 22 SETTEMBRE - Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, intervenendo alla sessione plenaria del comitato economico e sociale europeo (Cese), ha fatto presente la sua ammirazione nei confronti dei paesi in prima linea nell’aiuto ai rifugiati, Italia Grecia e Malta, sostenendo il dovere di assistenza da parte dell’Unione europea nei loro confronti. Un commento di riguardo è stato destinato all’Italia, che ‘’fa meglio della Grecia perché ogni giorno salva migliaia di vite’’ nonostante ‘’le navi di tutta Europa portano tutti in Sicilia e lasciano all'Italia il compito di nutrirli e ospitarli’’.[MORE]
Un punto del discorso di Junker riprende la questione della tolleranza religiosa, perché l’aiuto, sostiene, deve andare al di là dell’essere cattolici o musulmani, ma deve provenire dai Paesi europei con la consapevolezza che siamo tutti esseri umani: ‘’Questo discorso -portato avanti dai Paesi che rifiutano i musulmani ndr- è inaccettabile, ha concluso il Presidente della Commissione europea, le persone vengono prima della religione’’.
Ma, oltre che dall’altra parte del Mediterraneo, anche nell’Ue la situazione è critica: ‘’Un anno fa – continua Junker- dicevo che non c'era abbastanza Unione e dopo un anno non posso che ripeterlo. Le rotture e le fessure sono numerose e sono pericolose’’. Le rotture riguardano i rifugiati, la Brexit, gli investimenti e la disoccupazione, infatti nonostante l’Europa abbia investito 8 milioni di euro, il tasso di occupazione è pari a quello USA, che alcuni anni fa era più basso di 5 punti.
L’intervento del politico di Lussemburgo ha anche toccato il tema degli investimenti destinati all’Africa, l’unico modo perché non sia l’Africa a venire da noi considerando che la questione sui rifugiati è, fra quelle prima citate, quella che più divide l’Ue.
Maria Azzarello
fonte immagine: inews24.it