Politica
Jobs Act, Alfano: "Pronto a rinnovare il patto con Renzi fino al 2018"
ROMA, 22 FEBBRAIO 2015 - «Noi siamo pronti a rinnovare il patto di Governo fino al 2018. Senza di noi non ci sarebbe questo Governo che, con responsabilità, sta ottenendo risultati straordinari sulle riforme». Così Angelino Alfano si è espresso al Sestriere, al termine dei lavori della Winter School di Ncd, che, fra gli altri, ha visto la presenza di Schifani, Quagliariello, del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e dei ministri Galletti e Lupi.
Alfano ha poi parlato del Jobs Act, definendolo un vero e proprio «traguardo storico». Il ministro dell'Interno ha infatti dichiarato: «Nel rinnovato patto di governo con il presidente del consiglio chiediamo un 'family act', una legge a tutela delle famiglie. Come il jobs act è un traguardo storico, così riteniamo che la tutela delle famiglie, quelle composte da un uomo e da una donna, vadano tutelate. Questi -ha aggiunto Alfano- sono fatti: mentre a destra si fanno liti e proclami, noi portiamo a casa risultati compartibili con la nostra cultura ed i nostri valori». Il ministro dell'Interno ha poi concluso, dichiarando: «Tutti atti concreti che possiamo sovranamente rivendicare con orgoglio. La nostra presenza nel Governo è un argine contro tutti i conservatorismi, di destra e di sinistra. Siamo noi l'argine contro posizioni come quelle di Damiano o della Camusso».
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Alfano si è espresso anche sul segretario federale della Lega Nord, il quarantaduenne Matteo Salvini. «Salvini -ha dichiarato il ministro dell'Interno - sta affossando il centrodestra, di certo non gli correremo dietro. Le sue Salvinate, come quella di uscire dall'Europa, non producono risultati, sono fatte solo per ottenere una manciata di voti». E sulla possibilità di un'eventuale uscita dall'Europa per garantire all'Italia una maggiore sicurezza, il ministro Afano ha dichiarato: «Sono solo proclami utili a ottenere voti e niente più, mentre noi responsabilmente ci poniamo l'obiettivo di ottenere risultati. Mentre i Salvini, i Grillo, i Vendola urlano i loro "No", noi affrontiamo i problemi. È appunto questo il "senso di responsabilità" che Ncd rivendica»
(foto www.libertiamo.it)
Elisa Lepone