Estero

Jet privato precipita in Inghilterra, morte la sorella e la matrigna di Bin Laden

LONDRA, 1 AGOSTO 2015 - La matrigna e la sorella di Osama bin Laden sono morte nello schianto di un jet privato saudita nel sud dell'Inghilterra. Nell'incidente hanno perso la vita anche un altro passeggero e il pilota, che stava tentando un atterraggio nell'aeroporto di Blackbushe nell'Hampshire. "Abbiamo visto l'aereo andare in fiamme" ha detto un testimone dell'incidente. Il velivolo è quindi esploso all'impatto con il suolo vicino a un sito di aste per auto, provocando un incendio che ha danneggiato numerose macchine. [MORE]


L'Embraer Phemon 300 era decollato da Malpensa e apparteneva alla famiglia bin Laden (originaria dello Yemen ma poi trafsferitasi in Arabia Saudita dove Mohamed, il padre di Osama, fondò un impero economico nel settore delle costruzioni). Il numero di serie del velivolo caduto oggi HZ-IBN ero lo stesso di un altro aereo dei Bin Laden precipitato nel 1967. Il jet apparteneva alla Salem Aviation di Gedda, compagnia controllata dalla famiglia Bin Laden ribattezzata così in ricordo del il fratello maggiore dello sceicco del terrore su un altro aero finito contro le linee dell'alta tensione a San Antonio in Texas nel 1988.

Sul bimotore precipitato la notte scorsa erano in quattro a bordo: il pilota giordano, la matrigna e la sorella del fondatore di al Qaeda più un'altra persona. Secondo la polizia si è trattato di un incidente e non di un attentato. L'ambasciata saudita a Londra ha inviato le proprie condoglianze alla famiglia Bin Laden. L’ambasciata aggiunge poi che continuerà a seguire le indagini sull’incidente condotte dalle autorità britanniche e lavorerà per il trasferimento delle salme per i funerali in Arabia Saudita.

La società AvGen Limited che monitora gli aerei che arrivano e decollano da Heathrow, ha intercettato con i suoi rilevatori i dati del velivolo. Il bimotore si sarebbe avvicinato normalmente alla pista di Blackbushe a un'altezza di circa 400 metri per poi effettuare una repentina impennata di 175 metri e quindi iniziare a precipitare perdendo quota ad una velocità impressionate, 1.000 metri al minuto fino allo schianto al suolo pochi secondi dopo.

Tiziano Rugi