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Ivan Angelo Pegan, scomparso in Albania: si ipotizza l'omicidio
PESARO, 28 FEBBRAIO 2014 - Ivan Angelo Pegan, quarantatreenne originario di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, è scomparso nel Giugno del 2013 in Albania. Questa è la storia di un amore finito male, portandosi dietro tutte le speranze dell'uomo.
Scomparsa di Ivan Angelo Pegan: la Procura albanese ipotizza l'omicidio
Ivan Angelo Pegan aveva conosciuto in chat una donna albanese di nome Alba, se ne era innamorato e si era recato in Albania per conoscerla. Dopo quel primo incontro, l'uomo iniziò a progettare il matrimonio, ma improvvisamente accadde qualcosa che lo fece ritornare sui propri passi. Ivan Angelo Pegan scrisse infatti una lettera indirizzata ad Alba, nella quale la accusava di avergli mentito.[MORE]
Per questa ragione, il quarantatreenne è tornato di nuovo in Albania, a Durazzo, per incontrare la donna e, probabilmente, per porre fine a quella relazione. Con sè, Ivan Angelo Pegan, aveva un il proprio computer portatile. Ciò che è noto è che il marchigiano incontrò la donna in un bar, che litigarono pesantemente. Poche ore dopo il litigio, Alba telefonò in Italia allarmando degli amici dell'uomo e spiegando che poteva essergli accaduto qualcosa.
Da quel giorno di Ivan Angelo Pegan si è persa ogni traccia. Durante una recente indagine dei giornalisti di "Chi l'ha visto?", è emerso che Alba si sarebbe dimostrata particolarmente ostile nel confermare i fatti precedentemente raccontati all'epoca dei fatti. Inoltre, la famiglia Pegan ha fatto sapere di aver avuto indietro il computer dell'uomo, che però non conteneva più l'hard disk.
Il giallo, dunque, si infittisce sia per l'assenza della memoria del portatile di Ivan Angelo Pegnan, sia perchè non è chiaro il ruolo della donna albanese. Soprattutto, ci si interroga su quali menzogne potesse aver scoperto il quarantatreenne. Gli interrogativi hanno portato la Procura albanese ad aprire un fascicolo c he ipotizza l' omicidio. Ciò nonostante, all'ambasciata italiana a Tirana (Albania) sembra non essere ancora giunto il documento che notifica l'inizio dell'indagine.
Alessia Malachiti