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Italrugby: contro la Francia storica vittoria al Sei Nazioni

ROMA-14 MARZO. Al torneo Sei Nazioni l’Italia del rugby sabato ha conquistato la prima e storica vittoria contro la Francia, detentrice del trofeo. Al Flaminio gli azzurri rimontano da 6-18 a 22-21, decide un calcio di punizione di Bergamasco a 5 minuti dalla fine. L’Italia conquista 3 punti d’oro, in attesa della trasferta contro la Scozia.

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Oscar Wilde diceva che il rugby è una buona occasione per tenere trenta energumeni lontani dal centro della città. Di parere diverso era il giornalista e giocatore americano H. Blaha, il quale affermava che il calcio è uno sport da gentiluomini giocato da bestie, e il rugby è uno sport da bestie giocato da gentiluomini. Per noi è più facile dar ragione all’americano piuttosto che al raffinato dandy, è diventato quasi proverbiale contrapporre al calcio che accende gli animi alla rissa e all’antisportività alla correttezza, in campo e fuori, di quelli che non sono poi così energumeni. Sarà che il rugby, seppur nato nella contrapposizione non solo geografica, e di certo non pacifica, delle regioni della Gran Bretagna, ha una tradizione collegiale e universitaria che ne fa uno sport da veri gentlemen.
Il torneo Sei Nazioni, la più importante competizione del rugby a 15 nell’emisfero settentrionale, nasce nel 1883 come Home Championship, e veniva disputato tra le quattro nazionali delle Isole Britanniche, ovvero Scozia, Galles, Irlanda e Inghilterra, che erano solite disputare tra gennaio e Aprile quelli che chiamavano Test Match. Sull’origine squisitamente britannica del rugby è tramandato un gustoso aforisma di Peter Robbins “Gli inglesi praticano questo gioco perché l’hanno inventato. Gli irlandesi perché detestano gli inglesi e adorano le risse. Gli scozzesi l’hanno adottato per la loro inimicizia storica nei confronti degli inglesi. I gallesi hanno un enorme vantaggio sui loro avversari: tutti i loro giocatori infatti sono nati su un campo di rugby o vi sono stati concepiti.”
Nel 1910 divenne Cinque Nazioni con l’ingresso della Francia, dal 2000 Sei Nazioni con l’ingresso dell’Italia.Il torneo si disputa secondo la formula del girone all’italiana, con partite di sola andata, vengono assegnati due punti per la vittoria, uno per il pareggio, nessuno in caso di sconfitta. Al trofeo ufficiale se ne affiancano altri secondari più o meno ufficiosi. La nazione che arriva ultima si aggiudica il Wooden Spoon, il Cucchiaio di legno, trofeo che risale all’usanza goliardica degli studenti dell’Università di Cambridge che regalavano ai loro colleghi con i voti più scarsi, per l’appunto, un cucchiaio di legno. La vittoria di una delle squadre della Gran Bretagna su tutte le altre tre porta alla Triple Crown. Dal 1988 la vincente dell'incontro tra Inghilterra e Irlanda vince il Millennium Trophy, dal 1989 la vincente dell'incontro tra Irlanda e Scozia vince il Centenary Quaich e dal 2007 la vincente dell'incontro tra Italia e Francia vince il Trofeo Giuseppe Garibaldi.
La nazionale italiana esordì il 5 Febbraio del 2000, edizione particolarmente travagliata a causa dell’epidemia di afta epizootica. contro la Scozia campione in carica con una vittoria per 34-20. Su 11 partecipazione l’Italia si è aggiudicata 8 volte il poco ambito Cucchiaio di legno., e 4 volte il Whitewash che premia, si fa per dire, la nazionale che riesce a perdere tutti gli incontri di fila. Proprio leggendo questi numeri si capisce che l’impresa dell’Italia fanalino di coda contra la Francia campione è stata un’impresa davvero memorabile.