Cronaca

Italo-Ntv, "sì" all'offerta della Global Infrastructure Partners

ROMA, 8 FEBBRAIO - E'arrivata la fumata bianca per l'accordo tra Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori, la società che, per la prima volta, ha portato alla creazione di un mercato concorrenziale nel ramo delle ferrovie, ed il fondo americano Global Infrastructure Partners.

Nella serata di lunedì la società italiana aveva divulgato la notizia dell'offerta di acquisto del 100% di Italo - Ntv presentata dagli investitori statunitensi, specializzati nel settore delle infrastrutture, per un valore di circa 1,9 miliardi di euro. Nella giornata di ieri, poi, gli azionisti hanno accettato la proposta di acquisto dell'intero capitale sociale.[MORE]

A dare la notizia è stata proprio Italo-Ntv, che in un successivo comunicato ha annunciato la convocazione del consiglio di amministrazione che prenderà atto della volontà dei soci e provvederà a ritirare la domanda di autorizzazione per la quotazione in Borsa, già presentata alla Consob. Il valore complessivo dell'esborso statunitense sarà di 1,98 miliardi di euro.

Saranno inoltre 30 i milioni di euro che gli azionisti incasseranno come dividendi (già deliberati nell'assemblea dello scorso 19 gennaio), e la stessa Global Infrastructure Partners si farà carico dei 10 milioni di euro di spese per il processo di quotazione interrotto. Nella proposta accettata, tuttavia, sono presenti anche clausole volte a tutelare la posizione dell'attuale compagine azionaria.

Questa potrà, infatti, reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni di acquisto da parte della GIP, che nei fatti equivale ad avere la possibilità di "riprendersi" il possesso di una quota fino al 25% del capitale.

Per quanto riguarda, invece, la posizione dell'attuale gruppo dirigente e dei dipendenti, nell'offerta c'è un espresso riferimento all' "auspicio che il presidente Luca Cordero di Montezemolo e l'amministratore delegato Flavio Cattaneo mantengano i rispettivi ruoli in Italo" ed alla possibilità di valutare un piano di incentivazione diretto anche ai dipendenti.

Parole di soddisfazione per la chiusura dell'operazione (che è subordinata all'autorizzazione dell'autorità Antitrust ed avverrà entro l'11 febbraio) sono arrivate da esponenti delle istituzioni italiane. Per il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, si tratta di un "investimento estero che arriva in Italia e non di un pezzo di Italia che se ne va". E dello stesso avviso è anche Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico, per il quale la quotazione della società rappresenterebbe "il perfetto coronamento di una storia di successo".

Paolo Fernandes

Foto: notizie.tiscali.it