Italicum, per opposizioni"fiducia sarebbe golpe". Pd: 190 si su 310. Capogruppo Speranza si dimette
Politica Trentino Alto Adige

Italicum, per opposizioni"fiducia sarebbe golpe". Pd: 190 si su 310. Capogruppo Speranza si dimette

mercoledì 15 aprile, 2015

ROMA, 15 APRILE 2015 - Dopo gli annunci di ieri in merito alle richieste della minoranza Dem di apportare modifiche al testo dell'Italicum, e la fermezza mostrata da Renzi nell'assicurare il raggiungimento di una decisione sul documento per portare avanti il progetto di riforma, giungono oggi gli appelli delle opposizioni al presidente Mattarella e i rumors sulle possibili dimissioni del riformista Roberto Speranza (Pd).[MORE]

AGGIORNAMENTO ORE 22.15 - Pd spaccato, il documento passa con 190 si su 310 partecipanti al voto.

AGGIORNAMENTO ORE 22.11- Si è dimesso il capogruppo Pd Roberto Speranza "non sono nelle condizioni di guidare questa barca perciò con serenità rimetto il mio mandato di presidente del gruppo e non smetto di sperare che questo errore che stiamo commettendo venga risolto". L'area riformista continua a ribadire la richiesta di modifiche: apparentamento al ballottaggio e eliminazione blocco capilista.

Appelli separati da Sinistra E Libertà, Forza Italia e Lega indirizzati al presidente Mattarella, ipotizzanti il rischio "golpe" nel caso in cui il premier Renzi dovesse decidere di porre la fiducia sull'Italicum.

SEL

"La nostra iniziativa" dice Arturo Scotto, capogruppo Sel a Montecitorio, "non è un modo per tirare la giacchetta al Capo dello Stato, ma un appello perchè si garantisca un libero dibattito parlamentare senza forzature e scorciatoie dal sapore autoritario" poichè, rincara Scotto, l'eventualità di una richiesta di fiducia su un documento di fondante importanza "sarebbe un atto gravissimo, che ha precedenti solo nella legge truffa del 1953. Un indebolimento della funzione del Parlamento ridotto a passacarte, un vero e proprio golpe istituzionale". 

FORZA ITALIA E LEGA

Renato Brunetta (Fi), rivolgendosi al capo dello Stato evidenzia come un'eventuale approvazione "forzata" del documento diverrebbe "un attentato alla vita democratica della Repubblica". Toni più pacati giungono dalla Lega Nord che con Massimiliano Fedriga espone al presidente Mattarella le "preoccupazioni" del partito ribadendo il concetto comune alle opposizioni, di contrasto ad una eventuale mozione di fiducia.

MOVIMENTO 5 STELLE 

Contrario alla stesura della lettera d'appello il Movimento 5 Stelle "crediamo che il presidente abbia tutti gli strumenti per valutare la situazione" comunica Fabiana Dadone che specifica la prematura azione delle "altre forze politiche" data l'assenza di certezza in merito alla "fiducia".

L'ITALICUM E LA FRATTURA NEL PD

L'Italicum, attualmente in esame presso la Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, giungerà il 27 aprile in Aula, ma l'esito sulla votazione permane incerto. Dopo essere stato approvato alla Camera e aver subito le modifiche da parte del Senato, il documento continua a suscitare polemiche, in particolare da parte dei rappresentanti della minoranza dem che preferirebbero apporre ulteriori modifiche prima di dare all'Italicum un volto definitivo con il voto. Questa sera si è tenuta l'Assemblea del Partito Democratico, assemblea dove il premier Renzi ha dichiarato "questa non è la legge elettorale perfetta perchè la legge elettorale perfetta non esiste in natura, ma esistono le leggi elettorali funzionanti" con queste frasi, Matteo Renzi, ha posto il suo "no" a qualsiasi modifica sull'Italicum, sostenendo che la riforma dovrà essere approvata entro maggio e chiedendo ai membri del proprio partito di giungere, questa sera, ad una votazione, votazione che è attesa per le 23.

L'IPOTESI DIMISSIONI PER SPERANZA

Sarebbero un centinaio i membri del Pd contrari all'attuale assetto dell'Italicum, ma la possibilità che dalla votazione l'ala riformista di Speranza e Bersani esca mutilata, è alta. Da ciò sono tornate a circolare le voci sulle possibili dimissioni di Roberto Speranza, nel caso in cui le divisioni dovessero essere particolarmente gravose. Nel frattempo Debora Serracchiani, in intervista per Repubblica ha dichiarato che, nel caso in cui la minoranza dovesse risultare irrimediabilmente ostruzionista, non avranno altre possibilità oltre al chiedere la fiducia.

Fonte foto: askanews.it

Ilary Tiralongo


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