Italicum, il Pd si divide: in Assemblea 71 i sì, 29 i senatori contrari che hanno abbandonato l'aula
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Italicum, il Pd si divide: in Assemblea 71 i sì, 29 i senatori contrari che hanno abbandonato l'aula

martedì 20 gennaio, 2015

 ROMA, 20 GENNAIO 2015 - La discussione sulla riforma della legge elettorale, ha diviso il PD: in Senato, l’Assemblea dei senatori del Partito Democratico, ha approvato la relazione Italicum con 71 voti favorevoli, 29 contrari che non hanno partecipato al voto e un astenuto.

Matteo Renzi, dal suo profilo twitter, afferma: << Con Italicum preferenze e singoli candidati di Collegio. Spariscono le liste bloccate. Ballottaggio è garanzia anti inciucio>>, mentre il senatore Gotor, è stato sintetico e perentorio: <<con i capilista bloccati noi non voteremo Italicum>>. 29, infatti, sono stati i senatori che hanno abbandonato l’Aula, ovvero, i firmatari del documento Gotor, nel quale argomentano le loro perplessità e contrarietà ai capilista bloccati e alle pluricandidature.

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<<Se ci fosse stata questa legge elettorale, Bersani sarebbe andato al ballottaggio e sarebbe diventato il Presidente del Consiglio>>. A sostenere questa tesi è Renzi che spera di arrivare all’approvazione della riforma del testo legislativo al massimo in 72 ore e che tutta l’Europa, potrebbe copiare la nostra legge elettorale.

Secondo il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, <<i numeri ci sono e andiamo tranquilli in Aula, l’Assemblea del gruppo a maggioranza si è espressa a favore dell’Italicum e io spero che la minoranza si adegui>>. Per Gotor, ormai, però, non esiste alcuna trattativa tra i vertici del Pd e la minoranza e sottolinea che <<la discussione è soltanto con Berlusconi>>.

Luigi Cacciatori

Immagine da trend-online.com


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