Salute
Italia unita nella battaglia contro l'Alzheimer
Sabato 2 aprile nelle principali piazze del Paese la Giornata nazionale contro la malattia degenerativa
Il presidente dell’Anap Ciccarelli: «Essenziale diffondere informazioni e cultura della prevenzione»
Dalle Alpi all’Aspromonte, l’Italia si unisce nella battaglia contro l’Alzheimer. Sabato 2 aprile, in tutte le principali piazze del Paese, tornano infatti i gazebo informativi contro la malattia che ogni anno colpisce circa 450 mila persone.[MORE] Ad allestirli saranno i gruppi territoriali dell’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) e dell’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (Ancos) di Confartigianato Persone che daranno così vita alla quarta campagna nazionale “Senza ricordi non hai futuro, non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani”.
All’interno dei gazebo, chi lo vorrà potrà compilare questionari con domande sulle proprie abitudini nutrizionali, su aspetti sociali e psicologici, ma anche semplicemente ricevere informazioni sulle forme di assistenza a chi è già affetto da Alzheimer o sui comportamenti più efficaci per prevenire la malattia. «I questionari che raccoglieremo nella giornata del 2 aprile – spiega Enzo Ciccarelli, presidente dell’Anap - saranno aggiunti a quelli compilati dai nostri soci, cui spediremo presto il questionario, tramite le nuova rivista di Anap, “Persone Società”. Tutti i questionari compilati saranno poi inviati all’Università La Sapienza, che collabora con noi in questo progetto scientifico, che provvederà ad inserirli in un apposito data base e poi ad elaborare uno studio medico-statistico sui principali fattori di rischio che favoriscono l’insorgere dell’Alzheimer».
Ma scopo principale della Giornata nazionale per la prevenzione dell’Alzheimer è soprattutto sensibilizzare sulla cura della propria salute. «A Castellaneta, nel corso della Festa del socio Anap 2010 – prosegue Ciccarelli – abbiamo svolto una ricerca molto accurata, con i soci Anap ospiti del villaggio vacanze. Abbiamo sorteggiato 54 coppie di persone oltre i 65 anni, che si conoscevano da almeno dieci anni: coniugi, fratelli, parenti, amici. Un membro della coppia è stato sottoposto al Mini-Mental State Examination, test che valuta le capacità cognitive del soggetto. All’altro è stato somministrato l’IQ Code, un questionario che indaga sulle modificazioni delle capacità cognitive del proprio coniuge, parente o amico. Questo controllo indiretto è importante poiché spesso abbiamo una falsa percezione del nostro stato di salute. Magari abbiamo una pressione un po’ alta o valori di glicemia e di colesterolo al di sopra della norma, ma pensiamo che sia una normale conseguenza della nostra età. Altrettanto controvoglia ammettiamo di avere deficit cognitivi: pensiamo che “alla nostra età” siano normali, e quindi li trascuriamo, pensando di essere in salute. Il miglior alleato dell’Alzheimer – conclude Ciccarelli - è proprio questa falsa coscienza di se stessi».
L’iniziativa nazionale di Anap e Ancos è organizzata in collaborazione con la Croce rossa italiana, con il Dipartimento di Scienze cardiovascolari, respiratorie, nefrologiche e geriatriche della “Sapienza” Università di Roma, con la Federazione italiana medici geriatri (Fimeg), con la testata giornalistica “Vita”, con la Novartis e, a livello territoriale, con numerose altre associazioni di volontariato. Oltre a promuovere la campagna “Senza ricordi non hai futuro non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani” Anap e Ancos concorrono a finanziare dottorati di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza. Per maggiori informazioni sull’iniziativa, e per conoscere l’elenco delle piazze coinvolte, si può consultare il sito www.anap.it.