ROMA, 20 GIUGNO - Cinquantaquattro indagati sparsi in sei regioni e un'organizzazione di pusher dalle dimensioni enormi. Un traffico di stupefacenti che dai quartieri romani di Torrevecchia, Primavalle, Casalotti e Borgata Ottavia aveva esteso i propri affari in tutta Italia e all'estero. È questo lo scenario scoperto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dal pool Antimafia della Procura di Michele Prestipino. [MORE]
L'indagine dei carabinieri ha portato alla luce un'associazione criminale che agiva su due binari paralleli: uno era quello legato al quartiere capitolino di Montespaccato, attraverso il traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marjuana e hashish; l'altro era invece attivo nei quartieri di Torrevecchia, Primavalle, Casalotti e Borgata Ottavia. Al vertice di quest'ultima attività dell'organizzazione criminale, probabilmente un soggetto di origine calabrese stabilitosi da tempo a Roma e vicino ad alcune cosche 'ndranghetiste.
L'associazione criminale aveva esteso le sue attività anche al di fuori dell'Italia: in queste ore, infatti, i militari del Comando Provinciale, con la collaborazione della Guardia Civil Spagnola, stanno dando esecuzione ad un 'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 54 persone tra Italia, Spagna e Panama. Il provvedimento, disposto dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, vede i soggetti indagati a vario titolo per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso.
Nel corso delle indagini i carabinieri hanno sequestrato quintali e quintali di droga, giunti in Italia nascosti all'interno della struttura metallica di particolari macchinari. Il valore sul mercato sarebbe di oltre un miliardo e trecento milioni di euro.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfattoquotidiano.it
