Politica
Italia in bilico, Napolitano avvia le sue consultazioni
ROMA, 29 MARZO 2013 - Sulle spalle di Napolitano. Le Camere, i partiti, il Paese. Mentre l’Eurozona è in fermento e i mercati sondano il mercato, l’Italia si muove rapidamente, con il passo del gambero, sembrerebbe verso il baratro. Ma come poter dire, “piove Governo ladro” se persino il Governo, non fa più la sua parte.[MORE]
Esaurito il tempo massimo, il quasi ex Capo dello Stato, si trova costretto alla vigilia di Pasqua, a vivere gli ultimi giorni del suo mandato come giorni di passione per formare un Governo, che tutti vogliono, ma nessun vuol fare. Non lo vuole il Pd con il Pdl, non lo vuole il Movimento 5 Stelle con il Pd. Forze politiche diverse, da cui ne escono tre diverse minoranze, con una sola alternativa: ritornare al voto.
Ma prima, Giorgio Napolitano dovrà tentare in proprio, nell’ultimo giro di consultazioni, se esiste ancora una diversa possibilità di uscita. Da una nota dell’ufficio stampa del Quirinale , diramata dopo la notizia dell’insuccesso confessato da Bersani, si legge infatti che “Il Presidente della Repubblica si è riservato di prendere senza indugio iniziative che gli consentano di accertare personalmente gli sviluppi possibili del quadro politico-istituzionale”.
Il passaggio è dunque obbligato, nella giornata di oggi uno ad uno tutti gli schieramenti, verranno convocati da Napolitano, per rappresentare ciascuno le proprie differenti istanze, con un’ultima prospettiva, un nuovo Governo tecnico o di larghe intese firmato Pd e Pdl. Sempre che un accordo ci sia proprio a cominciare dalla nomina del nuovo Capo dello Stato.
SAVERIO CARISTO