Cronaca

Italia caldo soffocante, Nord-Centro-Sud

Roma 30 giugno 2012 - Fine settimana con afa e temperature roventi sul nostro Paese. Domani sera primi temporali al Nordovest, lunedì instabile al Nord. Vivremo un weekend bello e molto caldo grazie alla presenza sull’Italia dell’anticiclone nordafricano. Poi, alla fine di domani, avremo qualche temporale, oltre che sulle Alpi, anche sulla Valpadana Occidentale per l’avvicinarsi di una perturbazione che lunedì porterà un po’ di nuvole e qualche temporale in più al Nord, mentre martedì le correnti fresche che seguono la perturbazione attenueranno il caldo in gran parte del Centronord.

Quindi oggi bel tempo, con prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso, su gran parte del Paese; qualche nuvola in più solo su Piemonte e Valle d’Aosta. Temperature in lieve crescita: caldo afoso ovunque, con massime quasi ovunque comprese fra 30 e 36 gradi e qualche punta anche di 37-38 gradi. Venti in generale di debole intensità, con gradevoli brezze lungo le coste.

Domani cielo nuvoloso sulle zone alpine e in Piemonte, con temporali qua e là sulle Alpi Centrali e Occidentali; bel tempo nel resto d’Italia. In serata qualche temporale raggiungerà anche le pianure piemontesi. Caldo afoso in ulteriore leggero aumento: massime quasi ovunque fra 30 e 37 gradi con punte fino a 38-39 gradi.[MORE]

Tendenza meteo
La fiammata di caldo africano ci terrà compagnia fino al 4 luglio circa, con temperature sopra le medie di 4-8°C. Poi, grazie all'arrivo di alcune correnti atlantiche, dal 7 luglio circa si avranno temperature elevate, ma comprese nelle medie stagionali. Il picco di calore si verificherà tra oggi e lunedì 2 luglio. L'unica regione che non è toccata dalle anomalie è la Sicilia, dove i 35 gradi sono normali in questa stagione.
Di Micol Sarfatti
Un enorme palazzo di cemento nel cuore del Parco Agricolo di Milano. Era stato costruito per i mondiali di Italia '90 e avrebbe dovuto essere un albergo da 300 stanze. Non è mai stato completato. Giaceva abbandonato in stato di degrado, portando non pochi problemi per la popolazione della zona, una delle più verdi del capoluogo lombardo. Dalle 14.30 di lunedì 25 giugno l'ecomostro non esiste, quasi, più. Una macchina da 280 cavalli vapore di potenza, dotata di un braccio meccanico di 20 metri e di una pinza di demolizione ha cominciato ad abbattere il settimo ed ultimo piano di questo blocco di cemento da 180 mila metri cubi.

L'operazione è stata coordinata dall' amministrazione comunale milanese, capitanata dall'assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris e dalla società Beni Stabili. Alla demolizione era presente anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che si è detto: "Immensamente felice per la restituzione alla città di uno spazio ambientale così importante". Soddisfatta anche l'assessore De Cesaris: "Oggi cade uno dei simboli degli scempi urbanistici e ambientali di Milano e del Paese -ha sottolineato- Questo è il primo di una serie di progetti di recupero e riqualificazione degli immobili in disuso. Vogliamo valorizzare il nostro patrimonio urbanistico e ambientale". "A Milano non esistono altri ecomostri veri e propri -ha precisato l'assessore- ma ci sono comunque parecchi spazi che devono essere rivalutati".

Fonte (meteo.it)