ROMA, 10 NOVEMBRE 2015 – Secondo l’Istituto nazionale di statistica nel mese di settembre 2015 l'indice della produzione industriale è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre nella media del trimestre luglio-settembre è cresciuta dello 0,4%. Nella media dei primi nove mesi dell'anno l’aumento è dello 0,9%, dell'1,7% invece su base annua.[MORE]
«La crescita mensile – spiegano dall’Istat – è concentrata nel comparto dei beni intermedi, l'unico tra i principali raggruppamenti di industrie a registrare una variazione congiunturale positiva (+0,7%); variazioni negative si rilevano invece per l'energia (-1,5%) e per i beni di consumo (-1,0%) mentre i beni strumentali segnano una variazione nulla».
Nel dettaglio, la maggiore crescita tendenziale interessa la «fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,2%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,3%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+4,8%)»; diversamente, «le diminuzioni maggiori si rilevano nei settori dell'attività estrattiva (-4,5%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,0%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-2,5%)».
Guardando all'Eurozona, si rileva un andamento positivo della produzione industriale anche in Francia, dove è in crescita dello 0,1% dopo il precedente +1,7%, mentre il rialzo su base annua è dell'1,8%. Recupera anche la Spagna, con una crescita della produzione industriale dell'1,4% a settembre, compiendo un balzo del 3,8% sull'anno. In difficoltà appare invece la Germania, dove si è registrato un calo della produzione industriale, -1,1% rispetto al -0,6% di agosto; seguita dal Regno Unito, con un calo dello 0,2%.
Domenico Carelli
(Foto: saglikfan.com)
