Istat, produttività del lavoro dal 1995 al 2016 sotto media UE
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ROMA, 15 NOVEMBRE – Ventun anni (1995-2016) di aumento della produttività del lavoro ad un tasso nettamente inferiore alla media UE: è questo il risultato del report “misure di produttività 1995-2016” dell’Istat, che delinea uno scenario in notevole contrasto con le altre “potenze” dell’Unione.[MORE]
Se la produttività nell’UE è cresciuta ad un ritmo medio dell’1,6%, quella italiana si è limitata ad un tasso medio annuo dello 0,3%, lontano sia dai numeri di Germania, Francia e Regno Unito (tutte tra l’1,4% e l’1,5%) che da quelli della Spagna (il cui 0,5% è sotto la media europea ma quasi doppio rispetto a quello italiano).
Il dato dello 0,3% è frutto dell’incrocio tra la crescita media del valore aggiunto (0,6%) e l’aumento delle ore lavorate (0,3%). In particolare, il gap con le altre economie dell’Unione è conseguenza della ridotta crescita del suddetto valore aggiunto: il dato delle ore lavorate ha infatti avuto un andamento molto simile a quello degli altri Paesi.
Scendendo più nel dettaglio, a fare da traino sono stati i servizi di informazione e comunicazione (con un tasso di crescita della produttività del lavoro che si attesta al 2,5% medio annuo), agricoltura (1,7%) e attività finanziarie e assicurative (1,3%). Male, invece, le attività professionali (-2,4%), le costruzioni (-1%) e sanità e servizi sociali (-0,9%).
Paolo Fernandes
Foto: newsly.it