Economia

Istat: l'economia italiana registra una pausa di crescita

ROMA, 5 LUGLIO – L’economia italiana rallenta il passo nella seconda metà dell’anno. Lo conferma la nota mensile dell’Istat, segnalando che nello stesso periodo l’economia statunitense presenta segnali di rallentamento, mentre nell’Area euro si consolida la crescita.[MORE]

In Italia gli indicatori recenti manifestano una tendenza di fondo positiva seppure in presenza di una pausa nella crescita nel settore manifatturiero, negli investimenti e nell'occupazione. E’ quanto spiega l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. A giugno, sottolinea l’istituto, sia l’indice di crescita dei consumi sia quello sulla propensione al risparmio registrano un aumento: nel primo trimestre del 2107, infatti, i consumi delle famiglie italiane sono aumentati dell’1,3% rispetto al trimestre precedente, sostenuti dal miglioramento del reddito disponibile (+1,5%). Di conseguenza la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è risultata in aumento (+0,3%), attestandosi all’8,5%, ed il volume del totale delle vendite al dettaglio ha mostrato una variazione congiunturale positiva (+0,1%).

Per le famiglie il clima economico e il clima futuro registrano gli incrementi piu' marcati. Il miglioramento dell'indice composito del clima di fiducia delle imprese fa riferimento a tutti i settori economici ad eccezione del settore del commercio al dettaglio. L'orientamento positivo dei livelli di attivita' economica per i prossimi mesi e' confermato dall'indicatore anticipatore, che registra un'ulteriore variazione positiva sebbene in rallentamento rispetto ai mesi precedenti: in presenza di una diminuzione degli occupati (-0,2% rispetto al mese precedente), il tasso di disoccupazione ha segnato un lieve aumento, attestandosi all’11,3%, vicino comunque al minimo registrato ad aprile (11,2%).). L'aumento delle persone in cerca di occupazione ha riguardato gli uomini ed e' risultato piu' elevato nella classe 25-34 anni (+28.000 unita'), dove e' aumentato anche il numero degli inattivi (+15.000), e nella classe 15-24 (+25.000 unita'). A giugno le attese sull’occupazione per i prossimi mesi si mantengono nel complesso positive ad eccezione di quelle delle imprese delle costruzioni; i giudizi delle imprese dei servizi e del commercio sono migliorati rispetto al mese precedente, mentre quelli delle imprese manifatturiere hanno segnato un lieve peggioramento.

I dati sulle societa' non finanziarie riferiti al primo trimestre del 2017 hanno mostrato una invarianza della quota di profitto rispetto al trimestre precedente determinata dalla flessione sia del risultato lordo di gestione sia del valore aggiunto. Anche gli investimenti hanno registrato una caduta congiunturale (-2,9%) che segue i forti aumenti degli ultimi due trimestri dell'anno precedente (rispettivamente +3,5% e +3,6%).

La dinamica dei prezzi torna ad essere più contenuta di quella dell’Area euro. In base alla stima preliminare, l’indice dei prezzi al consumo (NIC) ha segnato una crescita su base annua (+1,2%), in riduzione di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio.

“L’orientamento positivo dei livelli di attività economica per i prossimi mesi – conclude la nota – è confermato dall’indicatore anticipatore, che registra un’ulteriore variazione positiva sebbene in rallentamento rispetto ai mesi precedenti”.

Fonte immagine:loccidentale.it

Alessia Panariello