Economia
Istat: a Marzo la disoccupazione scende all'11,4%. Over 50 più occupati
ROMA, 29 APRILE 2016 – Pare che in ambito lavorativo l’occupazione italiana sia in ascesa.[MORE]
Dopo lo standby, il tasso di disoccupazione a Marzo in Italia scende all'11,4%, il livello più basso dal Dicembre 2012. Questo quanto riferito dall'Istat, secondo cui dopo il calo di Febbraio (-0,4%, pari a -87 mila), a Marzo la stima degli occupati sale dello 0,4% (90 mila persone in più con un lavoro), tornando così ai livelli di Gennaio. L'aumento riguarda sia i dipendenti (+42 mila i permanenti e +34 mila quelli a termine) sia gli indipendenti (+14 mila). Ancora una volta, ad essere esclusi dall’ascesa dell’occupazione sono i giovani tra i 25 e i 34 anni. In generale, il tasso di occupazione sale di 0,2 punti e raggiunge il 56,7%. "C'è ancora molto da fare, ma il dati confermano che il Jobs Act funziona" dice il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che continua: "E' una bella notizia in vista del primo Maggio. Il mercato del lavoro ha ricominciato a crescere in parallelo con l'avvio della ripresa dell'economia e di una ritrovata fiducia delle imprese che le stimola ad ampliare i loro organici, proseguendo con nuove assunzioni".
Il dato di Marzo è interessante perché denota un calo degli inattivi ovvero coloro che né lavorano né cercano un impiego: sono 13,9milioni, 36mila in meno rispetto a Febbraio e 125mila in meno sullo stesso periodo del 2015. I disoccupati sono calati di 274mila unità. Ma altri problemi ormai intessuti nel mercato del lavoro italiano devono ancora essere risolti: la difficoltà a trovare un impiego per i giovani, specie per quelli al primo stadio del mercato del lavoro (quello di accesso), il boom degli over 50 e il ricorso spropositato a voucher lavoro. A Marzo 2016 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è uguale al 36,7%, in discesa di 1,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, che nella maggior parte dei casi corrispondono agli studenti. Nella classe di età 25-34 anni, invece, si registra un calo del tasso di occupazione e di quello di inattività pari a 0,1 punti percentuali mentre il tasso di disoccupazione sale di 0,4 punti.
In definitiva, la crescita riguarda maggiormente le persone di 50-64 anni: il tasso di inattività cala di 0,3 punti percentuali, quello di disoccupazione di 0,1 punti, mentre l'occupazione aumenta di 0,3 punti. In sostanza, i dati Istat confermano le preoccupazioni dell'Inps, che nota come senza "flessibilità in uscita si rischiano generazioni perdute" e in più i 30enni di oggi potrebbero essere costretti a lavorare fino ai 75 anni. In parallelo, anche Eurostat ha pubblicato i dati relativi al mercato del lavoro nell'Eurozona: il tasso di disoccupazione a Marzo è calato al 10,2% dopo 10,4% a Febbraio e l'11,2% del Marzo 2015. Nell’Ue, invece, il tasso di disoccupazione è risultato all'8,8%, in calo rispetto all'8,9% a Febbraio e a 9,% l’anno precedente.
Luna Isabella
(foto da openworldblog.org)