Economia
Istat: a maggio disoccupazione + 8,1 per cento
Roma, 1 Luglio 2011- Diffusi oggi, ad opera dell’ISTAT, i dati relativi all’occupazione. In base ad essi, a maggio 2011 gli occupati sono 22.914 mila unità, in aumento dello 0,1% (21mila unità) rispetto ad aprile. Nel primo trimestre 2011 la crescita tendenziale del numero degli occupati si rafforza ed è pari allo 0,5% (116.000 unità). Il risultato è dovuto esclusivamente allo sviluppo dell’occupazione femminile, che fa si che l’occupazione aumenti dello 0,2% (+34 mila unità) in riferimento a maggio 2010.[MORE]
In particolare, nel primo trimestre 2011 il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni evidenzia
dopo dieci consecutivi trimestri di flessione, una lieve crescita tendenziale (+0,1 punti percentuali), affermandosi al 56,8%. Questo è dovuto esclusivamente alle regioni settentrionali, dove l’indicatore sale al 65,3% (+0,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2010).
Il tasso di occupazione degli uomini scende al 67,2% (-0,4 punti percentuali rispetto a un anno prima), con una diminuzione molto più evidente nel Centro e nel Mezzogiorno (-0,6 punti in entrambe le ripartizioni), mentre quello femminile presenta un nuovo aumento (+0,7 punti percentuali), portandosi al 46,4%.
Nella fascia di età compresa tra 15 e 24 anni, il tasso di occupazione scende dal 20,7% al 19,6% del primo
trimestre 2011. La flessione riguarda sia gli uomini (dal 24,8% al 23,6%) sia le donne (dal 16,4% al
15,4%).
Per quanto riguarda lo stato dell’occupazione tra i vari settori:l’agricoltura registra una modesta crescita del numero di occupati (+1,2%, pari a 10.000 unità), concentrata nel Mezzogiorno e nel lavoro dipendente.
Nell’industria in senso stretto, dopo circa tre anni, si può notare un moderato recupero (+1,5%, pari a 70.000 unità). Il risultato è dovuto soprattutto all’aumento dell’occupazione al Nord (+2,5%, pari a 67.000 unità) e, in misura inferiore, del Centro (+2,5%, pari a 17.000 unità).
Nelle settore dell’edilizia, l’occupazione continua ad essere in flessione (-5,3%, pari a -103.000 unità).
Il terziario manifesta un nuovo sviluppo positivo rispetto al primo trimestre 2010 (+0,9%, pari a 140.000 unità in più). Ciò è conseguenza, soprattutto, dell’incremento dell’occupazione nel comparto degli alberghi e ristorazione, nei servizi di informazione e comunicazione e, soprattutto, in quelli domestici e di cura alle famiglie.
La crescita del numero degli occupati registrata nel primo trimestre 2011 interessa, dopo oltre un biennio, anche le figure lavorative a tempo pieno (+0,2%, pari a 37.000 unità rispetto allo stesso periodo di un anno prima). Il risultato è la sintesi dell’incremento dei dipendenti a tempo determinato (+4,6%, pari a 70.000 unità) e degli autonomi (+0,8%, pari a 40.000 unità), a fronte del calo dei dipendenti a tempo indeterminato (-0,6%, pari a -72.000 unità).
Infine, nel primo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione è pari all’8,6% (era 9,1% un anno prima).
Quello maschile è diminuito su base annua di 0,2 punti percentuali, portandosi al 7,9%; il tasso di disoccupazione femminile scende di 0,9 punti, posizionandosi al 9,6%.
Preoccupante è il livello del tasso di disoccupazione per la classe di età, tra i 20 e i 24 anni, il tasso di disoccupazione si attesta al 26,9% (era 25,7% nel primo trimestre 2010).
Rosy merola