Estero
Israele: rapiti tre studenti. Arrestati 80 palestinesi
GERUSALEMME, 15 GIUGNO 2014 - Proseguono le ricerche da parte dell'esercito dei tre ragazzi scomparsi giovedì sera in Israele, che si ritiene siano stati rapiti mentre chiedevano un passaggio in auto per rientrare dopo un seminario ebraico. Proprio nell'ambito delle suddette ricerche, le autorità militari avrebbero arrestato oggi in Cisgiordania 80 palestinesi. A riferirlo il portavoce dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Peter Lerner.
I mezzi di comunicazione israeliani hanno anche riferito che fra gli arrestati vi sarebbero alcuni membri di Hamas. I ragazzi scomparsi sono originari degli insediamenti palestinesi nel territorio della Cisgiordania, area che Israele aveva sottratto durante la guerra dei sei giorni del 1967. Inoltre, uno dei giovani sarebbe cittadino degli Stati Uniti. Il portavoce Lerner ha affermato: "I terroristi palestinesi non si sentiranno sicuri, non riusciranno a nascondersi e sentiranno la mano pesante delle capacità dell’esercito israeliano”.[MORE]
Dal canto suo, l'organizzazione Hamas ha fatto sapere tramite un sito web che oltre 60 delle persone arrestate sono membri del gruppo e che fra queste si trovano figure importanti, due ex ministri e sette deputati, ma anche Hassan Yousef, incarcerato per diversi anni in Israele e considerato il capo di Hamas in Cisgiordania. Tra gli arrestati dall'esercito israeliano ci sarebbero anche un gruppo di sostenitori della Jihad islamica e militanti palestinesi.
Israele ritiene Hamas responsabile per il presunto rapimento dei tre giovani palestinesi e collega quanto accaduto al recente insediamento di un governo di unità palestinese, che trova appoggio sia nel al-Fatah del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas, sia in Hamas. Secondo gli israeliani, proprio la nascita di questo nuovo governo avrebbe nuovamente surriscaldato la situazione tra le parti, dopo la condizione di stallo a cui si era giunti in seguito ai colloqui di pace di aprile.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha di fatto chiarito che attribuisce all'Anp la responsabilità della scomparsa dei ragazzi. Dal canto suo, l'Anp ha respinto ogni accusa, sottolineando che i tre adolescenti sono scomparsi in una parte di territorio totalmente controllata da Israele.
Valentina Vitali
(Foto: mondo.panorama.it)