Estero

Israele, nuova riduzione dei contributi all'Onu

TEL AVIV, 30 MARZO-  Israele ridurrà di 2 milioni di dollari il contributo offerto all'Onu; il denaro sarà invece devoluto ai programmi per i paesi in via di sviluppo che supportano Israele in sede di organizzazioni internazionali. Ad annunciarlo il ministero degli esteri a Gerusalemme. [MORE]

La decisione parte dal premier Netanyahu ed è motivata dalle ultime Risoluzioni anti israeliane che il Consiglio dei diritti umani Onu ha approvato la scorsa settimana. Già nello scorso gennaio Israele aveva detratto 6 milioni di dollari dal proprio contributo, in risposta all'approvazione della Risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza contro gli insediamenti in Cisgiordania. Le riduzioni porteranno il contributo di quest'anno ad un ammontare di 3,7 milioni di dollari, a fronte dei 10,7 stabiliti precedentemente.

Il ministero degli esteri ha affermato che la decisione fa parte della campagna che Israele, assieme a stati suoi amici, in primis gli Usa, sta portando avanti per porre fine all' "ossessiva condanna" ai suoi danni da parte dell'Onu e delle sue agenzie.

Le relazioni fra Israele ed Onu sono state ultimamente particolarmente tese: il 15 marzo 2017 la Commisione economica e sociale delle Nazioni Unite per l'Asia Occidentale (Escwa) aveva presentato un rapporto in cui si accusava Israele di un vero e proprio "regime di apartheid che opprime e domina il popolo palestinese". Il documento era stato ritirato dal sito Onu pochi giorni dopo e la vicenda aveva portato alle dimissioni di Rima Khalaf, sottosegretaria generale Onu e segretaria esecutiva dell'Escwa. Al momento di dimettersi la Khalaf aveva sottolineato come fossero già state previste pressioni sul segretario generale da parte di Israele e dei suoi alleati, al fine di ottenere il ritiro del rapporto.

fonte: ansa

foto: rightsreporter.org

 

Marta Pietrosanti