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Israele-Italia 1-2, Spalletti: "squadra matura. Chiesa può essere una sottopunta"
L'Italia di Luciano Spalletti conquista una vittoria importante contro Israele con il risultato di 2-1,
mostrando segnali di crescita e maturità.
Il CT azzurro ha elogiato la prestazione dei suoi giocatori, sottolineando la capacità della squadra di adattarsi a una partita diversa
rispetto a quella di pochi giorni fa.
Durante la conferenza stampa post-partita, Spalletti ha evidenziato le difficoltà affrontate contro un avversario
che ha reso il gioco più denso e chiuso nella propria metà campo.
"C'era traffico nella loro metà campo, tutto era più denso e chiuso.
Siamo stati bravi a mantenere l'equilibrio e a soffrire quando necessario", ha affermato il tecnico.
La maturità della squadra
Spalletti ha sottolineato la maturità dimostrata dai suoi giocatori,
molti dei quali giovani e con poca esperienza internazionale.
"Quello che va messo in evidenza è lo spessore di maturità di questi ragazzi giovani in queste esperienze
che si stanno facendo ora", ha dichiarato.
Ha inoltre elogiato il lavoro svolto in fase difensiva e la capacità di sfruttare le occasioni create.
Riflessioni sui singoli: Frattesi e Kean
Il CT ha parlato anche di alcuni singoli, come Davide Frattesi e Moise Kean.
Su Frattesi, ha detto:
"Anche quando non si vede dentro le azioni perché non tocca palla, il volume di lavoro che fa
e le posizioni che ricopre aiutano sempre la squadra nell'essere in superiorità nella zona della palla".
Riguardo a Kean, Spalletti ha riconosciuto che è stato cercato poco in profondità,
ma ha evidenziato la necessità di sfruttare le sue qualità di velocità e forza negli spazi aperti.
Il ruolo di Federico Chiesa
Uno dei temi principali è stato il possibile inserimento di Federico Chiesa nella squadra.
Spalletti ha spiegato come immagina il suo ruolo:
"Me lo immagino che possa giocare anche come sottopunta,
più libero di andare sulle fasce e ricevere.
Questo 3-5-2 può essere a volte anche con una punta centrale e una punta aperta".
Obiettivi futuri e aree di miglioramento
Guardando al futuro, Spalletti ha evidenziato le aree su cui la squadra deve ancora lavorare:
"Bisogna essere più bravi nella metà campo avversaria a far girare palla negli spazi più stretti
e avere un po' più di qualità.
Quando si riducono le distanze degli avversari, bisogna essere bravi nell'andare a proporre senza perdere l'equilibrio sulla fase difensiva".
Conclusione
Con questa vittoria, l'Italia si porta al primo posto nel girone,
mostrando segnali positivi sia sul piano del gioco che della mentalità.
Spalletti si è detto soddisfatto delle risposte ottenute dalla squadra
e pronto a continuare su questa strada per consolidare l'idea di gioco e inserire nuovi elementi nel gruppo.