Estero
Israele, attentato su un autobus di Tel Aviv. La tregua è sempre più lontana
TEL AVIV, 21 NOVEMBRE 2012 - Ieri sembravano esserci concrete possibilità di una tregua tra Israele e Gaza, oggi il cessate sembra ormai quasi irraggiungibile. A Tel Aviv una bomba ha fatto saltare in aria un autobus, provocando almeno 21 feriti, due dei quali versano in gravi condizioni, benché fortunatamente non si registrano vittime. L’esplosione, avvenuta verso mezzogiorno, è stata provocata da un ordigno nascosto in una borsa all'interno dell'autobus, posizionata sotto uno dei sedili.
Le forze dell’ordine israeliane si sono messe immediatamente alla ricerca dell'attentatore per le strade di Tel Aviv: secondo il Jerusalem Post e l'emittente televisiva Al Arabiya, è caccia ad una donna, che sarebbe in possesso di un’altra bomba, e una seconda persona.[MORE]
L’attentato arriva dopo che due giorni fa, in un video, le Brigate Ezzedin al Qassam avevano minacciato di tornare a colpire Israele con i kamikaze «nei caffè e alle fermate dell'autobus». Finora ci sono state due rivendicazioni, da parte delle Brigate Jihad Jibril del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, e da parte delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, braccio armato di al-Fatah.
Come riportato da Ansa, Fawzi Barhum, un portavoce di Hamas, ha definito l'attentato di Tel Aviv «la naturale reazione all'aggressione israeliana di Gaza. Avevamo avvertito nei giorni scorsi della eventualità di attentati in Israele, tanto più mentre i nostri civili continuano a morire». Secondo la Bbc, alla notizia dell'esplosione, si sono sentiti spari in aria a Gaza in segno di festeggiamento.
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon si è detto «scioccato» per la notizia dell'attacco terroristico e, scrive Ansa, condanna l'attentato con toni «più forti possibili» perché «non ci sono circostanze che giustifichino il fatto di prendere di mira obiettivi civili».
Intanto il sito di Haaretz riporta che fonti palestinesi dal Cairo hanno dichiarato che oggi non ci sarà nessuna tregua con Israele, perché non è stato trovato un accordo sulla fine del blocco alla Striscia di Gaza.
(Foto: jpost.com)
Giovanni Gaeta