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Gerusalemme - Si è trasformato in un bagno di sangue l’offensiva di un commando israeliano rivolta contro la “Flotta della libertà”, questa mattina all’alba nelle acque internazionali. Sarebbero 15 i morti, in base a quanto comunicato da una Ong turca, notizia confermata da un emittente televisiva israeliana. Molti i feriti, ma il bilancio delle vittime non è ancora chiaro. Nessun’italiano sarebbe stato coinvolto, secondo la Farnesina. Nelle immagini diffuse dai media turchi si vedono distintamente i soldati israeliani che aprono il fuoco. Nell’ultimo collegamento telefonico gli attivisti hanno riferito che l’assalto è iniziato, nonostante i passeggeri della nave sventolassero bandiera bianca. [MORE]Le riprese video della tv del movimento islamico Hamas, mostrano i componenti di un commando scendere da un elicottero sulla nave e alcune decine di persone sdraiate sul ponte. Immediate le reazioni della Turchia, che ha convocato l’ambasciatore israeliano ad Ankara, definendo l’assalto “inaccettabile” le cui conseguenze potrebbero essere irreversibili. Il governo israeliano amareggiato per l’accaduto, non ha ancora, tuttavia, fornito nessuna spiegazione o dettaglio sull’operazione ed è allarme per l’eventuale ripercussione della popolazione araba israeliana, mentre Hamas ha invocato l’Intifada davanti alle ambasciate israeliane di tutto il mondo.
A bordo delle navi di “Freedom Flotilla” ci sono più di 700 passeggeri appartenenti a 40 nazionalità differenti e 5 parlamentari di Irlanda, Italia, Svezia, Norvegia e Bulgaria. Gli scopi della spedizione umanitaria sono noti. L’obiettivo era quello di rompere l’assedio a Gaza per introdurre case prefabbricate e sedie a rotelle.