Estero

Isole Samoa, il governo cancella il giorno di oggi

ROMA, 30 DICEMBRE 2011 – Dimenticate la DeLorean di Ritorno al Futuro, le isole Samoa hanno trovato un modo più facile per viaggiare nel tempo. Come annunciato nei mesi scorsi, lo Stato del Pacifico ha scelto infatti di cancellare la data di oggi venerdì 30 Dicembre dal suo calendario. Il motivo? Allineare il fuso orario con quello di Cina, Australia e Nuova Zelanda.[MORE]

L'idea di muovere le lancette di 24 ore in avanti era già stata annunciata lo scorso Aprile, quando il Premier Tuilaepa Sailele Malielegaoi aveva dichiarato che nel “fare affari con la Nuova Zelanda e l'Australia rimaniamo indietro di ben due giorni a settimana”. Ci sarebbero dunque ragioni economiche alla base della decisione presa dal Presidente del Consiglio Malielegaoi, il quale ha poi sottolineato che “mentre qui è venerdì, in Zuova Zelanda è sabato e quando siamo in Chiesa di domenica, loro stanno già facendo affari a Sydney e Brisbane”.

Con questa mossa le isole Samoa dicono per sempre addio al fuso orario scelto 120 anni fa, quando allora i principali partner commerciali erano rappresentati dall'Europa e dagli Stati Uniti. La scomparsa del giorno di oggi si è celebrata nell'arcipelago con tutti i crismi di un vero rito funebre, accompagnato da un coro di canti, preghiere e terminato poi con l'estremo saluto pronunciato dallo stesso Malielegaoi. Simbolico il gesto di molti gestori di grandi hotel locali, che per esprimere consenso alla scelta del governo hanno deciso di non far pagare il soggiorno per la notte tra il 29 e il 30, che di fatto non esiste più.

Dopo aver ribadito la necessità di sincronizzare il passo con i ritmi degli altri concorrenti economici, il Primo ministro ha evidenziato uno degli aspetti positivi che secondo lui risulterebbe dalla manovra. Considerata la vicinanza con l'arcipelago delle Samoa Americane, che appartiene agli Stati Uniti e comprende le isole orientali, Malielegaoi ha insistito così sull'ottima occasione che avrebbero i turisti del Pacifico di poter festeggiare una ricorrenza due volte lo stesso giorno.

“Potere avere due compleanni, due matrimoni e due anniversari nello stesso anno – in giorni separati – in meno di un'ora di volo attraverso l'oceano, senza lasciare l'arcipelago delle Samoa”, ha dichiarato entusiasta il Primo ministro.

La manovra sembra essere considerata efficace al punto che anche altri paesi avrebbero mostrato interesse per una simile strategia. È il caso di Tokelau, un piccolo territorio della Nuova Zelanda costituito da tre atolli, in cui il governo avrebbe da poco deciso di superare la linea internazionale del cambio di data per appianare la distanza di 23 ore che attualmente la separa dal fuso orario di Wellington, la capitale della Nuova Zelanda.

Anche se l'idea sembrerebbe apparentemente originale, non è tuttavia la prima volta che nella storia delle isole Samoa qualcuno decide di manovrare il tempo. Già nel 1892, infatti, l'allora sovranno dell'arcipelago decise di modificare il fuso orario per stare al passo con i traffici economici delle navi americane dirette ad ovest verso San Francisco.

Riccardo Marcucci