Isis, strage in Iraq: bruciate vive 45 persone e uccisi 27 poliziotti
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AL-BAGHDADI (IRAQ), 17 FEBBRAIO 2015 – Nuova strage dell’Isis alle porte di al-Baghdadi, nella provincia di Albar. Secondo quanto dichiarato dall’ufficiale della polizia locale, il colonnello Qasim Obeidi, sarebbero 45 le persone arse vive dagli jihadisti dell’Isis e 27 i poliziotti rapiti dalla cittadina irachena, uccisi e gettati nel fiume Eufrate.
Le motivazioni di questo gesto non sono state rese note e non è ancora chiaro se le due stragi siano da ricondurre ad un unico attacco o siano state azioni separate e ravvicinate. Infatti, come conferma il colonnello Obeidi, tra le 45 persone bruciate vive, oltre ai civili, c’erano anche uomini della sicurezza. L’uccisione dei 27 poliziotti, invece, è da ricondurre all’offensiva jihadista della scorsa settimana. In quell’occasione sono stati sequestrati i poliziotti che si trovavano nei pressi di una base militare, con all’interno 300 istruttori americani. Il presidente del Consiglio provinciale, Sabah Karhut, ha annunciato le dinamiche dell’aggressione: «abbiamo ricevuto informazioni secondo le quali l’Isis ha giustiziato i 27 agenti, che aveva rapito, e ha gettato i corpi nel fiume Eufrate».
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Un altro membro del Consiglio, Jassem Al Halbusy, annunciato che gli uomini dell’Isis stanno disponendo mine e cecchini lungo la strada che conduce dalla città alla base militare. Inoltre, starebbero preparando un nuovo assedio in un campound residenziale, poco distante da al-Baghdadi, dove vivono circa 1.200 famiglie.
Erica Benedettelli
[immagine da topinfonpost.com]