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Isis, rivendicato il triplice attacco nell'est della Libia. A Sirte vige il coprifuoco.

TRIPOLI, 20 FEBBRAIO 2015 - Il network del terrore ritorna, rivendicando gli attentati che questa mattina hanno colpito la zona orientale della Libia.[MORE]

La città di Al-Qubah, est della Libia, questa mattina è stata sconvolta da un triplice attentato che, secondo le fonti provenienti dai dati dell'ospedale "Al Bayda", ha causato la morte di almeno 48 persone, molte delle quali civili, e il ferimento di altre 80. Di questi almeno 26 sono in condizioni estremamente gravi, il chè fa supporre che il bilancio effettivo delle vittime, tenderà a salire. Le bombe sarebbero scoppiate in tre differenti zone, vicino una pompa di benzina, al quartier generale di sicurezza e presso la sede del consiglio comunale della cittadina, anche se alcune fonti individuano la terza sede nella dimora del presidente del parlamento libico Aguila Salah Issa.

Al-Qubah si trova vicino Derna e proprio all'episodio dei bombardamenti di Derna pare faccia riferimento l'attentato odierno. Il testo di rivendicazione sembra sia stato trasmesso tramite twitter, con la pubblicazione di foto ritraenti due kamikaze e l'esplosione. Il comunicato riporterebbe "Due cavalieri dello Stato Islamico hanno eseguito due operazioni suicide con due autobomba miranti all'Unità di crisi del tiranno Haftar", ossia il generale Khalifa Haftar che ha condotto delle operazioni per contrastare le milizie jihadiste. L'operazione è stata prodotta con lo scopo di vendicare "i martiri musulmani di Derna", ovvero le oltre 60 persone uccise dai raid aerei condotti dall'Egitto e guidati da Haftar contro le roccaforti dell'Isis, a Derna, attacco che a sua volta è stato rappresaglia per l'assassinio dei 21 copti, decapitati dalle milizie dello Stato Islamico.

Secondo quanto riportato dal comunicato gli attentati sono "Un messaggio per chiunque cercherà di attaccare i soldati del Califfato e tutti i musulmani". Nel frattempo da fonti libiche si apprende che alla città di Sirte sarebbe stato imposto il "coprifuoco" dall'Isis che ormai ne avrebbe preso pieno controllo. Fonti libiche citate dall'Ansa aggiungono che si è in attesa dei risultati delle trattative tra le tribù e i miliziani dello Stato Islamico per evitare lo scontro e far passare i jihadisti verso la cittadina desertica di Nawfaliya, a est di Sirte.

Sembrano invece impantanati i tentativi di negoziazione operati dagli organismi occidentali: governo e parlamento di Tobruk, unica autorità libica riconosciuta a livello internazionale, hanno respinto la proposta di formare, entro una settimana, un governo di unità nazionale libico "appoggiato" dall'occidente, con l'intento di combattere l'Isis.

 

Fonte foto: huffingtonpost.it

Ilary Tiralongo