Estero
Isis, nuove minacce all'Italia, su Twitter lanciano l'hashtag #We_are_coming_O_Rome
WASHINGTON, 19 FEBBRAIO 2015 - Nuove minacce, ad opera di affiliati dell'Isis, sarebbero giunte dal web nei confronti dell'Italia.[MORE]
Rita Katz, direttrice e cofondatrice di Site (Search for International Terrorist Entities), ha postato foto e messaggi che starebbero circolando in queste ore nei canali utilizzati da membri, simpatizzanti del gruppo terroristico dello Stato Islamico. In tali post si osservano foto di convogli armati e bandiere nere sfilare per strade semideserte con l'annuncio dell'intento dei miliziani di giungere a Roma "con la volontà di Dio". #We are coming to Rome, stiamo arrivando a Roma, direbbero in quelli che sembrano essere propagandistici annunci di un paventato terrore mirato all'Europa. Strategia del terrore che ha costretto in questi giorni i leader internazionali a riunirsi "siamo stati in grado di trasformare la questione libica in una questione che sta al vertice dell'agenda mondiale" ha dichiarato Angelino Alfano, mentre Cardi, Rappresentante del Consiglio di Sicurezza ha ribadito la disponibilità dell'Italia a guidare i processi diplomatici. Dall'odierno summit antiterrorismo, Obama ha affermato la necessità di un intervento, prima di tutto politico contro chi strumentalizza l'islam. Il segretario di stato Usa, John Kerry ha incontrato il ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukri e Federica Mogherini, ministro degli esteri Ue, la quale ha definito la situazione libica "esplosiva".
Dall'Egitto giunge intanto la bozza di risoluzione Onu per un intervento in Libia, anche di natura militare se le contingenze ne dovessero imporre la necessità. Quanto sta accadendo in Libia è di certo una situazione complessa, monitorata da più fronti ma che vede sul terreno uno scontro tra diversificati schieramenti, agli jihaidisti dell'Isis, che, a dispetto degli allarmi, al momento hanno una posizione minoritaria nel paese, devono aggiungersi le milizie del governo guidato da Fajr Libia, vicine a Fratelli Musulmani (ostili all'Egitto e in competizione con l'Isis) e il governo provvisorio riconosciuto dalle potenze occidentali, diversamente distribuiti nelle varie regioni, nonchè gli scontri tra tribù ad alleanze volubili, prevalenti nel sud della Libia. Una situazione estremamente variegata che imporrà atteggiamenti oculati per ridurre e debellare la concretezza delle minacce e impedire dilaganti allarmismi.
L'autorevolezza di Rita Katz, è il motivo del clamore del suo "tweet". Un'attività, la sua, pluridocumentata, volta a scovare i fondamentalisti che si nascondono nella rete e riportare i loro comunicati ai reparti di Intelligence. In diversi casi ha collaborato con l'Fbi statunitense per poi sviluppare in proprio Site, che si avvale di un tracciamento scientifico per individuare la propaganda estremista in rete.
Fonte foto: twitter.it
Ilary Tiralongo