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ISIS, esperti USA: in Siria al lavoro per armi chimiche
NAPOLI, 18 MAGGIO – Una nuova cellula per le armi chimiche costituita dai principali esperti del settore, è questa l’ultima novità del sedicente stato islamico stando a quanto dichiarato dalla CNN, che riporta le dichiarazioni di un funzionario dei servizi segreti statunitensi.[MORE]
La zona designata per riunire gli esperti si trova nella valle dell’Eufrate tra Mayadin e Qaim, in un’area sotto il saldo controllo dell’ISIS e non eccessivamente lontano dal confine con l’Iraq. Il luogo, sempre secondo la CNN, sarebbe diventato inoltre la nuova roccaforte dello stato islamico, in seguito all’accresciuta pressione militare sulla capitale Raqqa.
La creazione della cellula avrebbe come obiettivo primario il perfezionamento dell'arsenale chimico in possesso del sedicente stato islamico, da utilizzare nelle operazioni di difesa nelle città ancora controllate.
Stando a quanto dichiarato da Ryan Dillon, portavoce della coalizione statunitense, l’ISIS ha già utilizzato agenti chimici di basso grado e non avrebbe dunque esitazioni a servirsi di armi più potenti. “Sappiamo che sono disposti ad usare armi chimiche” ha dichiarato Dillon, “ma non vogliamo che diventino bravi in questo campo” ha concluso.
Secondo testimonianze raccolte dalla CNN, solo a partire dal 14 aprile scorso gli attacchi portati avanti con arsenale chimico sarebbero stati più di quindici, tutti concentrati nell’area di Mosul ovest.
Le armi chimiche sono bandite a livello mondiale dalla Convenzione sulla Proibizione delle Armi Chimiche sottoscritta nel 1993 a Parigi ed entrata in vigore nel 1997. Ad oggi 188 stati ne fanno parte.
Paolo Fernandes
Foto: ispionline.it