Estero
Isis decapita Peter Kassig: i genitori chiedono "Non fate il gioco dei rapitori"
SIRIA, 16 NOVEMBRE 2014 - Ancora una decapitazione di un ostaggio occidentale da parte dell'Isis in Siria: questa volta, la vittima è un cittadino americano, Peter Kassig, di 26 anni. Dalle prime indagini, emergerebbe che il boia sarebbe il noto jihadista "John", convertito all'Islam e già triste protagonista come boia di altre esecuzioni. Per il momento, le indagini proseguono.[MORE]
Chi era Peter Kassig e l'appello dei genitori
Peter Kassig era un volontario convertito all'Islam. In passato era stato ranger e aveva creato un'associazione No-Profit per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra in Libano. Gli ultimi istanti del giovane sono stati ripresi con un video, diffuso poi dallo Stato Islamico.
I genitori di Peter Kassig hanno chiesto ai media di non diffondere le immagini e il video della morte del loro unico figlio. I genitori hanno reso noto questo desiderio in un comunicato stampa, in cui chiedono di "non fare il gioco dei jihadisti" (fonte Ansa) e di ricordare Peter per "l'importante lavoro svolto"(fonte Ansa) e non per come è stato ucciso.
La famiglia ha lanciato anche un appello al Califfo Abu Bakr al Baghdadi, per richiedere un'udienza privata, per cercare di capire perché il figlio sia stato giustiziato dall'Isis.
Cameron mostra il suo sdegno su Twitter
Il Premier britannico Cameron si è dichiarato su Twitter "inorridito"(fonte Ansa) alla notizia dell'omicidio del giovane americano, esprimendo poi la propria solidarietà alla famiglia.
(Foto img.20mn.fr)
Annarita Faggioni