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Isis, Al Baghdadi in fuga: ipotesi Siria e Libia

MOSUL, 12 FEBBRAIO - Il generale dei servizi di sicurezza iracheni Abdolkarim Khalaf, riportando alcune informazioni dell'agenzia iraniana Fars, ha confermando che Al Baghdadi, capo dell'Isis sarebbe fuggito "con alcuni alti comandanti " dalla parte occidentale di Mosul verso i confini dello stato siriano.[MORE] 

Abu Bakr al Baghdadi, non è più in Iraq, è fuggito in Siria recidendo tutte le comunicazioni con i "comandanti inesperti" che sono ancora stanziati presso Mosul, considerata la roccaforte dello Stato Islamico in Iraq. Secondo alcune ipotesi si reputa che Al Baghdadi abbia lasciato Mosul tempo fa e non abbia più contatti con i comandanti che sono rimasti a Mosul. Il generale Khalaf non ha rivelato alcuna informazione circa la destinazione verso cui è al Baghdadi, ma secondo alcune fonti, si troverebbe nella città siriana di Raqqa roccaforte del sedicente Stato islamico in Siria.

Secondo informazioni non confermate pare che durante un trasferimento in territorio iracheno al Baghdadi sia rimasto ferito in un attacco delle forze aeree al suo convoglio. A metà novembre il “Califfo” risultava nascosto tra la città di Tal Afar (54 km a Nord-Ovest di Mosul) e la città di al Baaj (157 km a Sud-Ovest di Mosul). Numerose le segnalazioni negli ultimi mesi sui movimenti del capo dell’Isis tra Iraq e Siria.

Non sono state sottovalutate però alcune informazioni, che indicano come plausibile meta di Al Baghdadi il territorio libico, oramai bloccato in uno stato di crisi interna a causa delle numerose rivendicazioni tribali e delle numerose fazioni belliche. Paese con un governo riconosciuto legittimo ma che è ancora incapace di controllare questa varietà etnica, ad aggravare la situazione il numero elevato delle armi, fornite come sussidio ed adoperate durante la cacciata di Gheddafi. Di questa situazione di crisi potrebbe approfittarne il “Califfo”.

Immagine da: La Stampa

Caterina Apicella