Estero
Isis, 5 baby-killer ripresi mentre uccidono curdi accusati di spionaggio
RAQQA, 27 AGOSTO - Una nuova ‘’strage dell’attenzione’’ firmata Isis, ha come protagonisti 5 bambini di origine diversa -britannica, uzbeka, curda, egiziana e tunisina- ripresi nell’atto di uccidere con un colpo alla testa altrettanti uomini curdi, accusati di spionaggio.
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I bambini, tutti riconosciuti come figli di militanti, indossano una tuta mimetica e impugnano una pistola, nel video dell’orrore inscenato nei pressi della roccaforte siriana di Raqqa; in particolare uno di loro è stato identificato come il figlio 11enne di Sally Jones, vedova di un hacker dell’Isis.
Il video cruento è stato probabilmente diffuso per attirare l’attenzione dei media, dimostrare che il Daesh è ancora in piedi e ha un futuro certo nelle mani di bambini, già privati della loro innocenza nella difesa della Sharia. La strage sarebbe una reazione alle sconfitte subite negli ultimi giorni: il Califfato ha dovuto cedere la città di Jarablus in Siria, costretto a causa dell’offensiva lanciata dalla Turchia e i ribelli siriani, alla quale aveva tentato di rispondere di rispondere tramite alcuni attacchi kamikaze.
Nel frattempo il sito The Intercept diffonde delle indiscrezioni sulla passata detenzione del Califfo ‘Al Baghdadi, che fino a poco fa si riteneva avesse avuto luogo a Camp Bucca, si scopre invece essere avvenuta nel carcere iracheno di Abu Ghraib, noto per le torture compiute dai militari americani ai danni dei detenuti.
Maria Azzarello
fonte immagine: blastingnews.com