Estero
Iraq, il si dell'Ue alle armi ai curdi
ROMA, 16 AGOSTO 2014 – Il Consiglio straordinario dei ministri degli Esteri dell’Ue - riunitosi a ferragosto a Bruxelles - concorda sulla necessità di fornire armi ai curdi iracheni che combattono l'Isis.
«Ogni azione unilaterale da parte della Federazione Russa in Ucraina - si legge nelle conclusioni del vertice di ieri - sotto qualsiasi pretesto, incluso quello umanitario, sarà considerato dall’Unione europea come una evidente violazione della legge internazionale».
Orbene, la decisione di armare i curdi spetta a ciascuno Stato membro della compagine comunitaria. Federica Mogherini, il titolare della Farnesina, ha ricordato che l’Italia ha «ricevuto la richiesta di fornire armi dal governo di Erbil».
«Lo abbiamo – prosegue il ministro - indicato alle Commissioni parlamentari e stiamo valutando con il ministero della Difesa e acquisendo l’esatta richiesta. È in corso la preparazione tecnica ma per la decisione politica è necessario il passaggio parlamentare. Per noi è fondamentale il quadro di riferimento europeo».[MORE]
Mogherini ha anche espresso “l’augurio” per la formazione del governo in Iraq «nei prossimi giorni, non settimane. Le notizie del passo indietro di Maliki sono positive. Dobbiamo mettere tutta la pressione politica possibile sulla formazione di un nuovo governo a Baghdad, ed con loro rafforzare il governo autonomo del Kurdistan».
Domenico Carelli
(Foto: corriere.it)