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Iraq, Isis pronta a colpire diga di Mosul: "A rischio militari italiani a difesa della zona"

MOSUL, 8 SETTEMBRE - Massima allerta per centinaia di militari e civili italiani dislocati a Mosul, in Iraq, dove una ditta italiana si appresta a iniziare in questi giorni dei lavori dei lavori di consolidamento alla diga che approvvigiona di acqua ed elettricità centinaia di migliaia di persone. I media iracheni, che citano «qualificate fonti di intelligence», un «warning specifico e dettagliato» parla del progetto di un attentato in grande stile alla diga da parte dell'Isis, «il più grosso attacco mai concepito dal Califfato nello scenario iracheno». [MORE]

Nessun annuncio sul web, come avviene alla vigilia degli attacchi più spettacolari dell'Isis: «Ci sono però molti movimenti sul terreno», sottolineano le fonti. «Movimenti che hanno tradito i miliziani, permettendo all'intelligence di sapere molto su quanto in preparazione».
Secondo il sito Wikilao, «I leader dell'Isis hanno deciso di costituire un esercito vero e proprio, formato da circa duecento elementi, sparpagliati in diversi villaggi come Zanazil e Zarnuq». Si tratta di «un contingente multinazionale formato da gente con passaporti francesi, russi, libici e tunisini. Per la missione sono stati arruolati cecchini e combattenti esperti, ai quali aprirebbe il campo un avamposto di kamikaze, una dozzina di ceceni».

Tra le indiscrezioni ci sarebbe anche «la potenza di fuoco di cui dispongono le forze in questione . Si parla - oltre che di auto e moto imbottite di esplosivo - di pezzi di artiglieria da 122 e 130 millimetri, in grado di colpire obiettivi distanti fino a venti chilometri e perfino di missili, che sarebbero stati nascosti in alcuni camion-frigorifero». L'operazione, chiamata Gazwat al-Mawt (Conquista della morte), sarebbe stata ordinata nei mesi scorsi direttamente da Abu Bakr Al-Baghdadi, che attraverso la diga di Mosul potrebbe provocare la più grave strage della storia del suo Califfato.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine cnn.com)