Estero

Iran, imprenditore statunitense arrestato a Teheran

TEHERAN, 30 OTTOBRE 2015 - Un imprenditore americano, di origini iraniane, è stato arrestato in Iran. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui le forze di sicurezza di Teheran hanno fermato un imprenditore statunitense di origini iraniane, Siamak Namazi. Il Wsj parla del segno evidente di come i falchi a Teheran stiano cercando di bloccare gli investimenti stranieri in seguito allo storico accordo sul nucleare.
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Secondo le fonti citate del giornale sarebbe stato arrestato anche Siamak Namazi, imprenditore 40enne che vive a Dubai, finito in manette mentre si trovava a Teheran a far visita a un conoscente, come ha spiegato un amico di famiglia citato dal giornale. Non è chiaro quali siano le accuse nei confronti di Namazi, figlio di un ex governatore della provincia iraniana del Khuzestan. La famiglia dell'imprenditore si trasferì negli Usa nel 1983 e Namazi è tornato nella Repubblica Islamica dopo gli studi, nel 1994, per il servizio militare.

Sono ormai quattro i cittadini con la doppia cittadinanza americana e iraniana detenuti a Teheran. Da più di uno anno è in prigione il corrispondente del Washington Post Jason Rezaian, dal 2011 è in carcere l'ex Marine Amir Hekmati e nel 2013 è stato incriminato per "minacce alla sicurezza nazionale" il pastore cristiano Saeed Abedini. 

Il Dipartimento di Stato non ha confermato l'arresto di Namazi, che di recente ha lavorato come responsabile della pianificazione alla Crescent Petroleum Co., con sede negli Emirati. "Siamo a conoscenza di notizie recenti del possibile arresto in Iran di una persona che avrebbe la cittadinanza Usa - ha detto il vice portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner - Stiamo seguendo queste notizie e non abbiamo nulla da aggiungere al momento".

Foto: Corriere.it