Estero
Iran: giustiziata Zeinab, la sposa bambina che aveva ucciso il marito
TEHERAN, 3 OTTOBRE - Zeinab Sekaanvand, la sposa bambina condannata a morte per l'uccisione del marito quando era ancora minorenne, è stata giustiziata ieri a Teheran. A denunciare il fatto è Amnesty International, che dal 2011 si batteva per la causa della giovane iraniana: "Non solo Zeinab era minorenne al momento del reato, ma il suo processo è stato irregolare. Ha avuto assistenza legale solo nelle fasi finali del procedimento, nel 2014, quando aveva ritrattato la confessione, resa a suo dire dopo che alcuni agenti di polizia l'avevano picchiata”.
Zeinab, 24 anni, aveva assassinato il marito nel 2011, all’età di 17, dopo aver denunciato gli abusi fisici e psicologici dell’uomo. Secondo la legge iraniana, ai minori può essere risparmiata la pena di morte se al momento del delitto "non erano in grado di comprendere la natura del loro crimine". Da una perizia psichiatrica Zeinab era risultata essere preda di una "grave forma di depressione", caratterizzata da insonnia e "difficoltà a prendere decisioni". Ma, come sottolineato più volte in passato da Amnesty International, questo referto non è mai stato preso in considerazione.
Dal 2005, sempre secondo quanto riportato da Amnesty, sarebbero state circa novanta le esecuzioni di questo genere in Iran, di cui almeno cinque nel 2018. Nelle carceri del Paese, poi, sarebbero in attesa dell'esecuzione almeno altri ottanta detenuti, minorenni al momento del reato. Nonostante le campagne e gli appelli, resta ancora allarmante il numero delle spose bambine nel mondo: ammonterebbero, sulla base delle denunce di Amnesty, a 15 milioni.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfattoquotidiano.it