Investì la consigliera Pd con un auto rubata: ecco l'identikit dell'uomo
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PAVIA, 16 NOVEMBRE 2014 - La Questura di Pavia ha diffuso l’identikit dell’uomo che, mercoledì scorso, alla guida di un’Opel Insigna bianca ha investito nel centro storico di Pavia, Elena Maria Madama, consigliera comunale di 26 anni che ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Nigurda di Milano, dove lotta contro la morte.
Le condizioni della giovane, che nella notte ha subito un delicato intervento al volto, sono critiche anche se i parametri vitali in queste ultime ore sono rimasti stabili.
Sul piano investigativo, come detto, la polizia è sulle tracce dei due pirati di strada che, a bordo della vettura per altro rubata a Macherio, in Brianza, lo scorso 15 ottobre, hanno per l’appunto investito la donna continuando incuranti la fuga. L’immagine che emerge dall’identikit diffuso quest’oggi delinea il profilo di un giovane tra i 25 e i 30 anni, capelli corti e scuri, labbra sottili, occhi chiari.
Gli investigatori confidano anche nell’ausilio dei molti testimoni presenti al momento dell’incidente. Inoltre, un utile contributo potrebbe giungere anche dalle immagini registrate dalle telecamere presenti nella zona e che gli investigatori stanno visionando. I due uomini, infatti, dopo aver abbandonato in una via del centro l’auto si sono dati alla fuga a piedi e non è da escludere che potrebbero aver raggiunto la stazione dei treni per far perdere le proprie tracce. Per tale ragione saranno anche importanti gli esami sulle impronte presenti sull’auto e i prelievi di dna effettuati.[MORE]
Una drammatica vicenda che si sviluppa dunque su due binari, quello investigato e quello riguardante le condizioni di salute di Elena Maria Madama. Il delicatissimo intervento alla quale è stata sottoposta è stato eseguito da un’equipe composta da chirurgo plastico, chirurgo maxillo-facciale e neurochirurgo. La giovane consigliera adesso è ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica a «seguito di grave politrauma coinvolgente cranio, torace, addome e arti superiori. Attualmente – si legge nel referto dell’ospedale – i parametri vitali sono stabili, le condizioni permangono critiche».
(Immagine da ilgiorno.it)
Giovanni Maria Elia