Cronaca
Intimidazione al giornalista Filippone
LOCRI (RC), 04 APRILE 2012 - “Un altro avvertimento ad un giornalista. Un’altra pesante minaccia. Nel mirino dei vigliacchi criminali questa volta è finito Ilario Filippone". Queste le parole del coordinatore del Circolo "Francesco Sorgiovanni". Nel comunicato stampa reso noto si continua a leggere: "è da tempo che i rappresentanti della stampa calabrese sono fatti oggetto di minacce di ogni genere. Qualcuno evidentemente pretenderebbe una stampa servile e silenziosa. Filippone, come tutti gli altri colleghi, che si ritrovano a svolgere attività giornalistica in territori caldi, rappresentano un cristallino e coraggioso esempio di deontologia e di ricerca della verità; professionisti che sanno mantenere la schiena dritta anche di fronte alle minacce. [MORE]
Purtroppo, però, quando si arriva a dover registrare con tale frequenza fatti del genere, vuol dire che abbiamo toccato il fondo. Ora tocca alle forze dell’ordine ed alla magistratura individuare e perseguire severamente i responsabili di tali atti perché non è possibile che in un Paese civile si arrivi a tanto. Vanno ripristinate immediatamente le condizioni di un minimo di vivibilità civile e democratica. Nessuno pensi di imbavagliare i giornalisti liberi ed amanti della verità. L’amico e collega non va lasciato solo. La libertà di stampa è uno degli insostituibili cardini della nostra democrazia. Al giornalista Ilario Filippone giungano le espressioni più vive della solidarietà vera e della vicinanza di tutti i colleghi della Locride e del costituendo Circolo della stampa territoriale”.
Il Coordinatore del Circolo, Francesco Sorgiovanni
Un ordigno, collegato a del liquido infiammabile, ha distrutto la notte scorsa a Locri, l’auto di Ilario Filippone, cronista del quotidiano “Calabria Ora”. L’auto del giornalista (una Renault Modus), che si occupa prevalentemente di cronaca nera e giudiziaria, era parcheggiata sotto casa. Ed era nuova, visto che Filippone l’aveva comprata sette mesi fa, è andata completamente distrutta nell’esplosione. Sulla dinamica gli investigatori stanno cercando di far luce: sono in corso, infatti, gli accertamenti scientifici per verificare se l’esplosione dell’auto sia da imputare effettivamente al posizionamento di un ordigno, come ipotizzato, oppure sia stato appiccato un incendio.
I delinquenti, oltre a distruggere l’automobile del giornalista, hanno anche rotto la cassetta della posta della sua abitazione. Grande lo spavento per i familiari di Filippone: a sentire il botto sono state, infatti, la mamma e la sorella, che hanno subito avvertito Carabinieri e Vigili del fuoco, e poi lo stesso giornalista, che si trovava fuori casa. Le indagini, condotte da Carabinieri e Polizia, dovranno far luce sull’episodio, avvalendosi anche dei filmati ripresi da una telecamera di sicurezza, posta in un distributore di carburante vicino all’abitazione dei Filippone. Immediate le reazioni nel mondo dell’informazione e non solo, ad iniziare da quella del direttore di “Calabria Ora”, Piero Sansonetti, che si è detto “molto vicino a Ilario Filippone, un giornalista di primissimo piano che non ha paura e fa inchieste che scottano”.