Interviste
Dori Ghezzi: un emozionante ricordo su De Andrè
CATANZARO 5 OTTOBRE - A dimostrazione della vivacità artistico-culturale del capoluogo regionale, non poteva mancare alla lunga lista di personaggi famosi la cantante Dori Ghezzi, nota sulla scena musicale dagli anni Sessanta, in particolar modo con la proficua collaborazione nel duo vocale di successo con Wess, ma al contempo importante testimonianza sul noto cantautore Fabrizio De Andrè, al quale la Ghezzi era legata sentimentalmente dal 1974 e del quale, dopo la sua morte, non soltanto gestisce il patrimonio artistico e musicale, ma diffonde la sua immensa biografia. Proprio come avviene nel libro “Lui, io, noi”, scritto insieme a Francesca Serafini, che si configura come una vera e propria biografia del cantautore genovese, realizzato con emozione, pienezza e consapevolezza proprio dalla sua compagna di vita e sceneggiatrice del film uscito lo scorso inverno, che riscosse un enorme successo.
Il libro verrà presentato sabato mattina alle ore 9,30 presso l’Aula Magna dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, ma la famosissima cantante oggi ha voluto rendere omaggio a Catanzaro e ad uno dei suoi luoghi più rappresentativi musicalmente, ovvero il Museo del Rock, come hanno anche sottolineato con grande entusiasmo l’ideatore Piergiorgio Caruso e l’avvocato Antonio Ludovico, che ogni giorno si spendono anima e cuore per il Museo aperto alla città. Dopo un passato ricco di gloria e successo sia personale – basti pensare, tra le altre cose, alle partecipazioni a Sanremo, Festivalbar ed Eurovision Song Contest – sia a fianco del grande Faber, non potevamo non ascoltare per Info Oggi la voce diretta della Ghezzi, la quale ha rilasciato un’intervista al volo prima di scappare alla Ubik di Catanzaro Lido in occasione dell’evento di domani.
Che sensazione è tornare dopo tanti anni a Catanzaro, con questa straordinaria accoglienza?
È per me un’emozione unica ritornare ogni volta in questa città e sentire l’accoglienza calda e sentita delle persone che amano me e Fabrizio. Cosa per cui devo ringraziare il professor Michele Figliuzzi, amico di famiglia, che ha voluto fortemente questo incontro di oggi e soprattutto l’evento di domani all’Università.
Quanto è importante oggi diffondere De Andrè tra i giovani e gli studenti, anche attraverso questo suo libro?
È fondamentale diffondere i valori più genuini, attraverso l’importanza delle parole e delle poesie, così come emerge anche dal libro stesso che presenteremo domani. I giovani, infatti, dimostrano, dopo tanti anni e anche a distanza di generazioni, come sia forte il legame con quella musica e con quei messaggi.
Fabrizio De Andrè, grande cantautore, ma soprattutto grande poeta e grande anima, come definito dagli amici del Museo del Rock, non è stato tuttavia l’unico protagonista indiscusso della serata, in quanto la stessa Dori Ghezzi è stata osannata per il suo glorioso passato canoro e le sue diverse e notorie esibizioni, a dimostrazione degli apprezzamenti dei presenti. Solo un assaggio e una curiosa anteprima, dunque, dell’incontro all’Università Magna Graecia, dove ci sarà da ascoltare tanto altro.
Massimiliano Lepera