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ROMA,22 FEBBRAIO- Oggi il ministro Matteo Salvini è stato intervistato a “Mattino5”.
Primo argomento toccato, la Tav, su cui il ministro spiega:”Non c'è alcun blocco, c'è solo una revisione con l'obiettivo di portare a termine il progetto" ribadendo:"Faccio e farò tutto il possibile perché la Tav si faccia, il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto". Si dice inoltre favorevole alla proposta del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, di verificare la possibilità di indire una consultazione popolare sulla Tav.
Altro tema di discussione, il reddito di cittadinanza, di cui il ministro parla con orgoglio:"Abbiamo messo tutti i paletti possibili per evitare i furbetti e vedremo i fatti. Ma aiutare i 5 milioni di poveri e i 3 milioni di disoccupati è un atto di giustizia sociale. Aiutare gli ultimi, i disoccupati, i dimenticati è un atto di giustizia di cui vado fiero".
Parlando della crisi economica Matteo Salvini rassicura: "C'è una situazione mondiale difficile, l'economia rallenta e per questo abbiamo fatto una manovra economica opposta, che non taglia e anzi mette dei soldi nelle tasche dei cittadini italiani. I risultati li vedremo nei prossimi mesi".
L'intervista ha compreso il tema migranti, in particolare: la richiesta di risarcimento danni avanzata da 41 eritrei arrivati in Italia con la nave Diciotti lo scorso agosto che il ministro dell'interno definisce come uno “scherzo di carnevale” e l’episodio di razzismo che ha visto protagonista un bambino di origine nigeriana in Umbria adittato come “ brutto” da un maestro della sua stessa scuola, su cui Salvini dice: "Sono vicino a quel bambino, ma non può essere sempre tutta colpa di Salvini, come pensano i professoroni e dei commentatori di sinistra”. Rasserena, infine, facendo riferimento alla lite di ieri tra migranti finita a coltellate in un centro di accoglienza a Sinnai (Cagliari): “Sono al lavoro per espellere i finti profughi che arrivano per delinquere e portarci la guerra in casa. E soprattutto per evitare che altri ne arrivino. Siamo orgogliosi di aver fatto crollare gli sbarchi dei clandestini in Italia e in Sardegna" .
Ultimo argomento trattato, il voto di domenica in Sardegna, sul quale Salvini tranquillizza:"Come ministro garantirò la libertà e il diritto di un voto trasparente pacifico e democratico. Penso che sia l'ultimo degli interessi dei pastori e degli allevatori bloccare il voto di domenica, anche perchè ormai quasi ci siamo. In questi giorni hanno dimostrato tutti buon senso, quindi non penso che nessuno faccia qualcosa di strano domenica. Non è un appello, è un grazie per come si sono comportati i pastori nei giorni scorsi e per come si comporteranno nei prossimi giorni".
Ludovica Portelli
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