Interviste

Intervista all'attrice Clarissa Leone

Chieti, 25 Maggio - Clarissa Leone è un’attrice trentaseienne abruzzese. Ha esordito a diciassette anni, nel 1999, nel film ‘La casa di sale’ di Alessandro Nico Savino e Simona Piattella. A teatro ha esordito nel 2004 con’Volo per Managua’ scritto da G. Aloisio e C. Lizza con la collaborazione di Giorgio Gaber e diretto da Andrea Garinei. Ha partecipato a numerosi lungometraggi e cortometraggi tra cui “Tre” diretto da Irene Maffei interpretando tre diversi ruoli femminili, sbarcando a Los Angeles con apprezzamenti dalla critica, vincendo premi nei numerosi concorsi internazionali. Con "Troppo tempo per pensare" ha vinto nel 2006 il premio come miglior attrice non protagonista al 10° Nettuno Film Festival. [MORE]

Nel 2006 inoltre è nel cast della celebre fiction Mediaset “Distretto di polizia 6” nel ruolo di una criminale, Renata, collaboratrice dell'avvocato Grimaldi e del temuto Carrano. In TV è stata protagonista di spot, ha partecipato alla sitcom "E stai a guardà il capello" con Virginia Raffaele e al programma di Amadeus “Cuore di mamma” su Rai 2. Negli ultimi mesi è stata impegnata come attrice anche ne "La buona terra". Si tratta di un cortometraggio scritto e sceneggiato da Viviana Bazzani, diretto da Davide Desiderio e finalista all'Edinburgh Indie Film Festival che ha selezionato il film tra circa ventimila opere pervenute da ogni angolo del mondo. La pellicola, che tra l’altro ha avuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stata interamente girata in Abruzzo e narra la storia di un bambino di dieci anni e della sua famiglia nel periodo successivo al tragico terremoto a L'Aquila.
E’ attualmente protagonista dei cortometraggi “Ero al settimo piano”, in uscita nel 2018, e “Il Regalo”, scritti e diretti da Viviana Bazzani.
Saverio Fontana l’ha intervistata per i lettori di infooggi.it.

 

Clarissa, come nasce in lei la passione per la recitazione?
Sin dalla più tenera età osservavo con attenzione e ammirazione le grandi star che si esibivano in tv o al cinema e ho spesso immaginato di poter un giorno entrare anch’io a far parte di quel mondo. Poi, con il tempo, l’impegno e lo studio, sono arrivate le prime esperienze con degli spot televisivi e alcuni videoclip e, mettendomi alla prova, ho avuto la conferma che quella era la strada che sognavo di seguire.


Dai primi concorsi di bellezza a quindici anni fino ad oggi, un percorso professionale vario e ricco di riconoscimenti. Teatro, cinema e TV, in quale di questi ambiti professionali crede di riuscire a dare il meglio di sé?
Cerco di dare sempre il massimo quando lavoro, che si tratti di teatro, televisione o cinema, assumo il mio impegno sempre con grande serietà e responsabilità. Amo recitare e di conseguenza, grazie a questa mia grande passione, provo sempre un grande piacere nell’interpretare i vari ruoli che mi vengono assegnati, dando sempre e comunque il meglio di me stessa.


Il successo con il grande pubblico arriva con la partecipazione a Distretto di Polizia 6. Cosa porta nel cuore di quella esperienza?
Lavorare in una fiction di così ampio successo è stata una grande gratificazione. Ho avuto modo di conoscere delle splendide persone. Del regista Antonello Grimaldi, come di tutti gli attori del cast, conservo un bellissimo ricordo.


È reduce da un’esperienza professionale a Miami. Di cosa si è trattato?
Avendo avuto molte esperienze come modella ho sempre continuato a lavorare anche in questo settore e a Miami ho avuto l’occasione di posare per uno shooting fotografico meraviglioso, insieme a un team quasi tutto italiano, indossando degli splendidi abiti del mio brand preferito, Diesel. Inoltre ho stretto dei nuovi contatti e presto potrebbero esserci delle belle novità.


Le sta molto a cuore il sostegno alle donne contro la violenza. Cosa pensa si debba fare per salvaguardare l’incolumità delle tante donne indifese?
Innanzitutto occorre a mio avviso una maggiore divulgazione delle informazioni in merito all'operato delle valide associazioni che abbiamo in Italia. Tante donne subiscono in silenzio perché non conoscono i propri diritti e magari non sanno che, oltre a un’assistenza psicologica, hanno la possibilità di fruire anche di un’assistenza legale gratuita e, in alcuni casi, di protezione in luoghi sicuri e segreti per loro e per i propri figli.


Chiudiamo con un’anticipazione delle sue prossime esperienze professionali?
Si è appena conclusa a Matera la prima edizione del Voce Spettacolo Film Festival al quale ho partecipato in qualità di membro della giuria Web. Un grande onore e una splendida opportunità cimentarmi nel ruolo di giurata che mi ha permesso di dedicarmi alla visione e valutazione di molte interessanti pellicole. A breve sarò sul set del cortometraggio "Ero al settimo piano " incentrato sulla sofferenza di un giovane militare che, tornato da una missione all'estero, lotta contro la leucemia e che, grazie all’amorevolezza della moglie in dolce attesa, lascia presagire un messaggio di speranza e rinascita.


Saverio Fontana

Foto di Antonio Vanni