Interviste
Il Campione Italiano di Taekwondo, Saverio Brutto si racconta ad InfoOggi
SIMERI CRICHI (CZ), 23 GENNAIO 2016 - Una nuova soddisfazione, quella portata a casa dal giovane calabrese Saverio Brutto (18 anni), residente in Simeri Crichi (CZ), il quale si è aggiudicato nuovamente il titolo di Campione Nazionale di Taekwondo nella categoria Seniores cinture Nere -58 kg. [MORE]
L’alta gara sportiva si è svolta a Riccione nei giorni 11, 12 e 13 Dicembre 2015 presso il Play Hall, nel quale Brutto ha gareggiato non solo per la nostra Regione ma come rappresentate dei Vigili del Fuoco di Catanzaro assieme ai suoi compagni, tutti guidati dal M°stro Francesco Laface e dall’allenatrice Balletta Paola. In un clima di festa presso la sede centrale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, abbiamo incontrato Saverio e il suo Maestro per porgere, oltre ai nostri più sentiti complimenti, anche diverse domande che riportiamo di seguito:
1. Non è la prima volta che ti classifichi al primo posto sul podio nazionale, cosa ha caratterizzato quest'ultima vittoria?
- La voglia di rifarmi dopo le sconfitte precedenti, ed anche perché volevo regalare questa vittoria a Giuseppe Flecca per il sostegno ricevuto in questi ultimi anni.
2. In linea generale, soprattutto per chi non è esperto in questo campo, in cosa consiste l'arte del Taekwondo e come si svolgono i campionati?
- Il taekwondo è un’arte marziale coreana basata sull'utilizzo di calci e pugni. I campionati si svolgono con dei combattimenti ad eliminazione diretta dove i punti vengono assegnati attraverso dei sensori posti all'interno delle corazze.
3. Da quanti anni pratichi questo sport e perché hai iniziato?
- Pratico questo sport da quando avevo 5 anni. Ho iniziato per provare nuove esperienze e con il passare degli anni è diventata la mia passione.
4. Dovendo ringraziare qualcuno per questi anni di impegno e di soddisfazioni, a chi menzioneresti?
- Per queste grandi soddisfazioni vorrei ringraziare il maestro Francesco Laface e i miei genitori, i quali con grandi sacrifici mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo importante.
Partendo dunque dal maestro Laface, ci rivolgiamo a lui per chiedergli:
In cosa si distingue particolarmente l'allievo Brutto?
- Ciò che gli permette di vincere è la sua imprevedibilità, nei momenti critici sa tirare fuori tecniche vincenti.
Si ritiene soddisfatto dei suoi successi?
- Sì, anche se alle vittorie si sono alternate dalle sconfitte, bisogna dare sempre il massimo.
Quali sono gli obbiettivi che intende raggiungere insieme a Saverio?
- Innanzitutto confermare il titolo a fine anno, spero che possa avere delle occasioni in nazionale e sfruttarle al meglio… Carpe Diem!
Torniamo da Saverio:
6. Dovendo consigliare a qualcuno il Taekwondo, quasi come se fossi in una pubblicità, cosa diresti?
- Il Taekwondo è uno sport che consiglio a tutti perché fa crescere e aiuta ad affrontare le vicissitudini che la vita quotidiana ti propone.
7. Nella tua vita, come ti è stato utile questo sport?
- Questo sport mi ha fatto crescere caratterialmente e mi ha permesso di conoscere persone che sono diventate la mia seconda grande famiglia.
8. Sogni nel cassetto?
- Il mio sogno è quello di proseguire per la strada che ho intrapreso ed affrontare tutte le competizioni con la giusta determinazione.
9. Un messaggio per i tuoi più affiatati sostenitori, per coloro che ti seguono quotidianamente ed in particolare per i tuoi compaesani.
- Ringrazio tutti per il caloroso affetto che mi dimostrate continuamente e sono fiero di vivere in questo meraviglioso paese.
Filippo Coppoletta