Slegato dal business musicale prende forma Go Bananas: intervista agli Yes Daddy Yes

SOVERATO (CZ), 13 NOVEMBRE 2015 - Il nuovo album autoprodotto degli Yes Daddy Yes si chiama Go Bananas. Approfittando della recente pubblicazione abbiamo fatto quattro chiacchiere con la band.
Buona lettura!
 

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Presentate Yes Daddy Yes a chi vi ascolta per la prima volta.
Una band proveniente dal sud dell’Italia, ma che prende ispirazione oltre oceano. Un power pop indie, essenziale senza una sofisticata ricerca di suoni e strutture.

Come ha preso forma Go bananas, cosa ispira la composizione dei vostri brani?
Il disco è frutto di lunghe prove, cullato da ascolti sia di nuove uscite (Tame Impala, Wilco, Future Island) ma anche da vecchi ascolti (Dylan, Talking Heads, Velvet Underground). L’ispirazione nasce da noi stessi dalla vita semplice che svolgiamo, dalle cose di ogni giorno quali lavoro, famiglia. Tutto intorno puo far accendere “la propria lampadina”.

Che novità porta rispetto al vostro album d'esordio?
La prima novità è sicuramente la scelta di cantare in inglese, sarà un po' presuntuoso, ma l’obbiettivo era anche quello di poter sperare di poter suonare oltre confine. La seconda è la scelta di non legarsi troppo al cosidetto marketing/business musicale, nessuna etichetta e nessun obbligo di nulla: solo la gioia di suonare.

Perché avete scelto di includere in questo disco una cover di Imagine?
Imagine è una canzone che solo Lennon poteva permettersi di suonare e cantare. Noi ne siamo consapevoli, ma a noi la nostra versione piace, quindi facciamo ciò che realmente ci piace e poi è bello ricever delle attenzioni anche se negative.

Che cosa vi aspettate da questo disco, cosa avete in progetto per il prossimo futuro?
In realtà stiamo già lavorando a qualcosa di nuovo. Ciò che potrebbe gratificare e ripagare il lavoro fatto, potrebbe essere suonare in piu posti, conoscere molte persone e ricevere energie positive che contribuiranno ad una serena continuazione sulla strada intrapresa: la migliore ricompensa per un artista è la musica stessa.

Ultimamente avete assisto ad un concerto oppure avete ascoltato un disco di qualche artista o band italiana che vi ha particolarmente colpito?
Colpito? Credo che dopo aver visto i Calibro 35 live il nostro primo pensiero è stato di interrompere subito la nostra carriera musicale.

Volete salutare i lettori di GrooveOn con tre – anche più – album che vi sentite in dovere di consigliare?
La musica va un po a periodi ci sono artisti o dischi che magicamente tu non scegli e ti accompagnano nelle varie fasi della tua esistenza. Adesso è un periodo Tame Impala (Current), Talking Heads (Remain in Light), Grandaddy (The Sophtware Slump).

Federico Laratta

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