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Intervista a I Misteri Del Sonno: "Il nome dell'album è I Misteri del Sonno"
SOVERATO (CZ) - “Il nome dell’album è I Misteri del Sonno” è il titolo del primo album de I Misteri del Sonno pubblicato il 29 Aprile su La Rivolta Records. Cogliamo l'occasione per fare quattro chiacchiere con la band.
Buona lettura!
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Ciao, presentate I Misteri Del Sonno ai lettori di GrooveOn!
Siamo un gruppo rock da Lecce, lavoriamo insieme dal 2013 e abbiamo appena pubblicato il nostro primo album!
Nel vostro disco d'esordio il tema centrale siete voi stessi, perché?
L'album è frutto di un lavoro di gruppo durato tre anni, partendo dalla pubblicazione del primo EP (L'Uomo dell'Anno, La Rivolta/Self) e continuando alla ricerca di un suono che potesse sintetizzare con efficacia le diverse anime della band. A distanza di tanto tempo ci sentiamo più uniti, più maturi: abbiamo lavorato sull'identità della band e finalmente siamo rappresentati dalle nostre canzoni e dal suono di cui sono vestite. Questo è il motivo per cui abbiamo inserito il nostro nome nel titolo dell'album e le nostre brutte facce in copertina.
Quali sono le vostre impressioni sul panorama musicale italiano?
È un'idiozia pensare che solo 30, 40 o 50 anni fa ci fosse la vera musica, come spesso si sente dire, e che oggi non possa esserci più niente di nuovo o creativo. Il problema del panorama contemporaneo, e forse di quello italiano in particolare, è la sempre maggiore difficoltà a emergere quel che basta per poter raggiungere il proprio pubblico ideale. Oltre all'offerta tendenzialmente smisurata, i canali di diffusione diminuiscono continuamente – le televisioni musicali non trasmettono più musica – e la domanda cala per via del disinteresse generato dal bombardamento mediatico e dalla relativa convinzione che la musica sia qualcosa che debba essere ricevuto, quasi propinato, anziché ricercato e selezionato. In conclusione, artisti ed autori interessanti ci sono e ci saranno sempre, è solo difficile sapere che esistano.
Come nascono i brani de I Misteri Del Sonno? Cercate l'ispirazione in qualcosa di particolare?
La maggior parte dei brani sono nati da lunghe jam nella nostra sala, nella classica formula della band che arrangia durante le prove e ne registra in studio i risultati; è un metodo che finora ci ha portato a mescolare le nostre influenze e i nostri gusti personali alla ricerca di qualcosa di diverso. Tuttavia l'apporto che ha caratterizzato maggiormente il suono di quest'album viene dalle canzoni a cui abbiamo lavorato in modi per noi completamente nuovi, ad esempio costruendo brani da idee individuali e completandole al computer ancora prima di averle suonate insieme. Per quanto riguarda i testi, l'ispirazione viene spesso da riflessioni personali, emozioni provate e storie vissute o raccontate indirettamente; il filo conduttore che unisce i singoli brani è una critica all’omologazione, alla perdita di autonomia individuale e al conformismo tipici della società di massa.
Qual è il vostro prossimo passo, dopo il vostro primo disco?
Il tour promozionale è in costante aggiornamento, mentre noi siamo già al lavoro su nuove canzoni che non vediamo l'ora di incidere. I Misteri del Sonno non hanno alcuna intenzione di fermarsi!
Avete recentemente assistito al live di qualche da band che volete segnalare?
L'ultimo concerto a cui abbiamo partecipato tutti insieme è stata la presentazione dell'album de La Municipàl, nostri compagni di etichetta che hanno appena pubblicato il loro album d'esordio. In bocca al lupo a loro e date un ascolto!
Salutando i nostri lettori, vuoi consigliarci tre album che sono per te importanti?
Spero di parlare a nome di tutti citando Meddle dei Pink Floyd, Scary Monsters (and Super Creeps) di David Bowie e In Utero dei Nirvana. Dischi di "qualche" anno fa, ma sempre attuali ed efficaci.
Federico Laratta
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