Salute
Intervento del Ministro Fazio sulle lunghe liste d'attesa per le prestazioni sanitarie
Due anni per un ecocolordoppler, tre anni per alcuni interventi chirurgici, oltre un anno per una mammografia, tempi lunghi di attesa per una visita specialistica. Sono questi alcuni dati del rapporto Pil salute 2009 del Tribunale dei diritti del malato, ma riferiti ai comuni mortali, perchè tutti sappiamo che basta avere le giuste conoscenze e i tempi si annullano. Una situazione ormai diventata prassi nel nostro bel Paese. Partendo dal presupposto che colui che ha le 'giuste' conoscenze gode di corsie preferenziali, come abbattere le liste d'attesa per invece non ha questi privilegi?[MORE]
"Sarà decisivo il monitoraggio nazionale che vogliamo garantire sul fenomeno", afferma il ministro della Salute, Ferruccio Fazio in un'intervista pubblicata oggi dal 'Sole 24 Ore'. Lo realizzeremo Grazie al Cup nazionale che abbiamo già presentato alle regioni e che va a integrare i Cup regionali". Fazio, che fissa dei paletti solidi con la bozza di 'Piano nazionale di governo delle liste d'attesa', punta il dito in particolare sulle attività intramoenia dei medici: "Vogliamo evitare una volta per tutte che vi siano liste d'attesa lunghissime per ottenere prestazioni sanitarie nell'attività istituzionale dell'orario di lavoro e invece abbreviate nell'attività intramoenia, come purtroppo spesso avviene". "Per questo saranno attivati meccanismi per fare in modo che le due attività siano 'equilibrate'", promette il ministro, sottolineando che "per farcela servono criteri di trasparenza e nuovi meccanismi" ed evidenziando che "un aspetto importante riguarda le prestazioni cardiologiche e quelle oncologiche, che vengono 'divise' a seconda del singolo quesito clinico. "Pensiamo a liste differenziate con attese inferiori per interventi più urgenti o meno urgenti, e a tempi meno brevi per le attività di prevenzione, che sono programmabili", spiega Fazio che fornisce anche un esempio concreto: "Dovranno essere garantiti i posti dove fare una mammografia entro 10 giorni". Insomma i cittadini "devono poter scegliere liberamente le prestazioni in intramoenia, e non solo perche' costretti dalle liste d'attesa lunghe".