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Inter, presentato Mancini: «Sono tornato per vincere. Credo in questo progetto»

MILANO, 15 NOVEMBRE 2014 - Roberto Mancini e l’Inter si sono riabbracciati ufficialmente oggi pomeriggio quando il tecnico è stato presentato ai tifosi e alla stampa. Sono passati 6 anni da quando il Mancio lasciò la panchina nerazzurra. Lo fece da vincente con tre scudetti vinti, con l’Inter a guardare tutti dall’alto. Oggi la storia è diversa con le evidenti difficoltà della squadra, ma soprattutto perché il presidente si chiama Erick Tohir e non più Massimo Moratti.

Tra passato e presente, dunque, ecco le prime parole del nuovo allenatore nerazzurro: «Non avrei mai pensato di tornare all’Inter, vuol dire che era stato fatto qualcosa di buono la prima volta». Consapevolezza e garanzia importante, ma di certo non sufficiente a risollevare del tutto gli animi delusi dei tifosi interisti: «L’entusiasmo sta alla base di ogni successo – ha detto a tal proposito Mancini – sta a noi riportare i tifosi allo stadio».

Tuttavia il tecnico di Jesi tiene a precisare che ogni successo va guadagnato: «non ho la bacchetta magica, si deve tornare a vincere attraverso il lavoro – ha precisato il Mancio. L’Inter è un grandissimo club, credo in questo progetto. Sono felice di aver accettato l’offerta, anche se quando si orna in un poso dove si è fatto un buon lavoro, si ha tutto da perdere».[MORE]

Inevitabile il confronto tra Moratti e Tohir. «Moratti e la sua famiglia hanno fatto la storia dell’Inter, è impossibile da cancellare. L’ho sentito al telefono, l’ho sentito felice e sono felice anche io per la sua felicità. Abbiamo iniziato a vincere insieme, dobbiamo tornare a farlo». E su Tohir? «Lo ringrazio per avermi dato questa possibilità – ha affermato Mancini –. Era dispiaciuto per Mazzarri, mi sembra una persona per bene. Vuole il successo dell’Inter».

(Immagine da calcioweb.eu)

Giovanni Maria Elia