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Inter, ora è crisi nera. Mancini sempre più nervoso e il rapporto con Icardi è ai minimi termini
MILANO, 01 FEBBRAIO 2016 - Cinque punti nelle ultime 6 partite è una media salvezza. Il gioco, poco brillante da inizio stagione, comincia ad essere un problema ed è sparita la solidità difensiva. Sul banco degli imputati il tecnico nerazzurro per le sue scelte di mercato. [MORE]
Ora è davvero crisi nera. Dopo aver subito sei gol in quattro giorni e con una media punti da salvezza nelle ultime partite (cinque nelle ultime sei giocate), ora l’Inter rischia di compromettere una stagione che fino alla sosta natalizia la vedeva davanti a tutti e favorita alla vittoria finale.
Sul banco degli imputati, come spesso accade quando non arrivano i risultati, finisce Roberto Mancini, apparso ancora una volta nervoso e in difficoltà. Il tecnico jesino paga forse le critiche ai suoi giocatori più rappresentativi come Icardi e Jovetic. Appena una settimana fa infatti, erano arrivate le critiche in sala stampa nei confronti dei suoi attaccanti, imprecisi sotto porta nel match pareggiato a San Siro contro il Carpi. Le brutte sconfitte con le storiche rivali, Juventus e Milan, hanno solo peggiorato una situazione interna che appare sempre più elettrica.
Il volto di Icardi, capocannoniere dello scorso campionato, relegato in panchina in match importanti come quello di ieri o con la Roma, è il simbolo del momento buio dei nerazzurri. Il gioco non era brillante nemmeno ad inizio stagione, ma i risultati ottenuti e una grande solidità difensiva mascheravano quelli che potevano essere alcuni limiti della rosa. Già, perché Mancini ora rischia di pagare anche le scelte fatte durante il mercato estivo. Dopo aver rivoluzionato la rosa, e venduto gente come Shaqiri e Podolski, voluti dallo stesso tecnico, ora l’accusa riguarda l’acquisto di gente come Kondogbia, Montoya, Jovetic e lo stesso Melo. Con i primi due l’amore non è mai sbocciato e, se nel caso del canterano del Barça è bastato un prestito al Betis Siviglia, per il centrocampista francese, pagato 31 mln di euro, rientrare dall’investimento fatto sarà molto difficile.
Il brutto gesto verso i tifosi del Milan, a pochi giorni dalla polemica con Sarri, è forse l'ultimo dei problemi nella testa di Mancini. Sulla strada che porta al terzo posto, e allo scontro diretto con la Fiorentina del 14 febbraio, ci sono Chievo ed Hellas Verona, due avversarie sulla carta abbordabili che potrebbero nuovamente rimettere l’Inter sulla strada giusta. In caso contrario Thohir potrebber rimettere tutti in discussione, con l'ombra di Mourinho sullo sfondo.
(fonte immagine raisport.rai.it)
Giuseppe Sanzi