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Inter - Napoli 0-3, vittoria attesa 17 anni!
NAPOLI, 5 Ottobre - Era infatti dal lontano 1994 che il Napoli non batteva l’Inter a San Siro, e dispiace doverne dividere i meriti con l’arbitro Rocchi. La partita è, fin dall’inizio, bellissima e piena di intensità da ambo le parti, con Lavezzi e Maicon che, a parti invertite, fanno letteralmente impazzire i rispettivi avversari. Ad un certo punto Rocchi comincia ad ammonire un po’ a caso, rispetto agli interventi dei giocatori, e perde così il controllo della partita.[MORE]
A rimetterci è il nerazzuro Obi che si prende il giallo su un intervento non così falloso a centrocampo e lo raddoppia, questo giustamente, stendendo Maggio ai limiti dell’area di rigore; l’espulsione è quindi d’obbligo ma Rocchi regala addirittura il rigore agli azzurri, lo batte Hamsik che dimostra il suo orgoglio da napoletano acquisito che non vuole approfittare dei favori arbitrali buttandolo tra le mani di Julio Cesar, il quale però respinge corto e permette a Campagnaro, con la coscienza pulita di chi non deve più nulla alla sorte, di concludere sul primo palo per il vantaggio.
Gli interisti tutti lamentano che il difensore azzurro fosse già in area al momento del rigore, ed in effetti hanno ragione, ma è pur vero che c’erano anche 4 interisti e che ormai la ripetizione del rigore, come prevista da regolamento, è alquanto fuori moda.
Da segnalare anche un intervento da ammonizione di Zanetti su Lavezzi poco fuori area di rigore neanche sanzionato da Rocchi.
Nell’intervallo un Ranieri esasperato dall’atteggiamento dell’arbitro si fa addirittura espellere per la veemenza delle sue, pur giuste, proteste.
Nella ripresa l’Inter dimostra tutto il suo valore (quasi pienamente recuperato dalla cura Ranieri) intimorendo il Napoli con un pressing altissimo, ma ciò nonostante arriva il raddoppio con un filtrante di Mascara (entrato al posto di Pandev non ancora al meglio ma in via di recupero) che premia lo scatto da centometrista puro del solito Maggio, il quale si concede uno splendido pallonetto da fuori area, alla Cavani, per il raddoppio dei suoi.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: Maggio è un atleta fuori dal comune!
Nonostante il raddoppio del Napoli, l’Inter vuole a tutti i costi continuare a credere che la rimonta sia possibile, ma gli azzurri sfiorano il terzo gol con Zuniga che tocca alto a porta vuota, e lo mettono infine a segno con un filtrante di Lavezzi per Hamsik che segna il suo 50° gol con la maglia azzurra!
Sul 0-3 i nerazzurri rinunciano definitivamente al gioco e lasciano fare melina agli azzurri che non intendono infierire su un avversario dimostratosi all’altezza anche in inferiorità numerica, e sugli spalti si odono gli olè dei 5.000 tifosi che accompagnano ogni passaggio azzurro.
Negli ultimi 10 minuti di partita Mazzarri (nel giorno del suo 50° compleanno) regala l’esordio con la maglia azzurra all’argentino Chavez, che nell’unica azione concessagli dai suoi in avanti dimostra di avere le stesse movenze del Pocho di cui dovrebbe rappresentare il naturale sostituto.
La partita finisce e anche a San Siro si sente urlare a squarciagola o’ surdat ‘nnammurat!
Oltre al già elogiato Maggio, una menzione particolare per Zuniga che, sfruttando una condizione fisica invidiabile, ha di fatto rubato il posto sulla sinistra a Dossena con prestazioni di altissimo livello, andandosi ad affiancare per pericolosità all’amico Christian e al sempre più incisivo Lavezzi (imprescindibile la sua presenza!), e in difesa complimenti per Campagnaro sempre, incredibilmente, puntuale e decisivo nei ripiegamenti.
Peccato per l’arbitraggio scadente che ha rovinato lo spettacolo, ma ciò non toglie meriti alla squadra azzurra che, considerando la stagione passata, vanta ancora crediti nei confronti dei ragazzi di Collina.
Complimenti al Napoli per l’impresa e speriamo che la sosta permetta il pieno recupero fisico agli acciaccati, così da riprendere alla grande contro il Parma e il Bayern Monaco.