Estero

Insulta la monarchia, condannato a 20 anni di carcere

BANGKOK (THAILANDIA), 23 NOVEMBRE 2011 - Ampon Tangnoppakuln è stato condannato a vent'anni di carcere per aver inviato un sms di insulti contro la monarchia in Thailandia.[MORE]

Il reato di cui si sarebbe reso colpevole l'uomo è di lesa maestà, compiuto con i messaggi di testo inviati con il suo cellulare nel maggio del 2010 al segretario privato dell'allora primo ministro, Abhisit Vejjajiva.  Il legale di  Ampon Tangnoppakuln, tuttavia, potrà presentare ricorso in appello.

Non è la prima volta che, nel Paese, vengono emesse tali condanne: è il caso dell'arresto e la condanna a tre anni di carcere per lo scrittore australiano Harry Nicolaides, accusato di avere insultato la famiglia reale in un suo libro, o del politologo Ji Ungpakorn, dell'università Chulalongkorn di Bangkok, o nel marzo 2007, dello svizzero 57enne Oliver Jufer, condannato a dieci anni di reclusione per aver imbrattato di vernice dei ritratti del re Bhumibol Adulyadej, successivamente graziato.

L'immagine della monarchia in Thailandia è protetta da una legge estremamente severa.  Il re thailandese King Bhumibol Adulyadej, 83 anni (da ben 63 al trono) è infatti considerato una sorta di semi-dio nel Paese.

Nicola Capolupo