Cronaca
Inquinamento, Palazzo Marino studia misure più rigide
MILANO, 16 OTTOBRE 2011- Ad una settimana dalla prima domenica a piedi, a causa del superamento del livello stabilito di polveri sottile nell'aria, il Comune di Milano, sta studiando un alto giro di vite dei provvedimenti anti-smog in vigore, introdotti dall'amministrazione Moratti. Si restringono i tempi in merito alla limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti, i quali entreranno in vigore dopo sette giorni, invece degli attuali dodici, di superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili. [MORE]
Si è anche intervenuto sui tempi inerenti il divieto di circolazione nella Cerchia dei Bastioni per tutti i veicoli, a parte quelli dei residenti, il quale scatterà dopo quattordici giorni di sforamento della stessa soglia rispetto ai diciotto attuali. Intanto, da quanto è risultato dalla riunione convocata a palazzo Marino alla presenza dei sindaci dell’hinterland, è probabile che la prossima domenica a piedi sarà il 20 novembre.
Comunque sia, per quanto concerne le domeniche di blocco totale del traffico diventano delle giornate programmate senza auto, una ogni mese, con un calendario concordato insieme ai Comuni della prima fascia intorno alla città.
A schierarsi contro la decisione della domenica a piedi del 20 novembre, due sindaci dell'hinterland: quello di Basiglio, Marco Flavio Cirillo e di Opera, Ettore Fusco. Come ha motivato Cirillo, "Le domeniche a piedi non servono a nulla, se non a soddisfare un'ideologia ambientalista ormai superata". Per Fusco, "Ad Opera non si limiterà la libertà dei cittadini di muoversi con le proprie auto quando Milano proclamerà le domeniche a piedi".
Il primo cittadino di Milano, Pisapia, in merito alle domeniche a piedi ha commentato, "L'idea che ha trovato consenso è quella di fare una domenica a novembre», mentre per dicembre,essendo periodo natalizio si lascerà libertà di decisione, ma per riprendere a gennaio decidendo insieme: questo è il punto di partenza per scelte comuni molto importanti, quello della lotta allo smog, dello scambio culturale. Si tratta di dare un messaggio: non c’è solo Milano egocentrica ma tanti Comuni che lavorano insieme per il bene comune». Per questo si concorderanno tutte quelle iniziative comuni che arricchiscono le città ma anche l’intero Paese, perché sono segnali culturali fondamentali per rendere le città più vivibili e l’aria più respirabile".
Rosy Merola