Inquinamento: 2 milioni di morti all'anno per smog

lunedì 26 settembre, 2011

ROMA, 26 SETTEMBRE 2011 – Che lo smog non contribuisse al mantenimento di un ambiente salubre, questo era già appurato. I dati raccolti dall’Organizzazione mondiale della sanità sono, però, molto più allarmanti. Dopo aver analizzato la qualità dell’aria di 1.100 città di 91 diversi Paesi, l’Oms ha concluso che lo smog uccide, ogni anno, più di 2 milioni di persone.[MORE]

La causa è da attribuirsi alle PM10, micro particelle presenti nell’aria che entrano nei polmoni ed anche nella circolazione sanguigna. Le principali fonti di PM10 possono essere sia di origine naturale, come incendi, eruzioni o dispersione di pollini, ma, soprattutto, di origine umana: processi si combustione (motori, impianti di riscaldamento, attività industriali, centrali termoelettriche ed inceneritori), usura di pneumatici, freni ed asfalto. Inoltre, gran parte di tali particelle deriva dalla trasformazione di alcuni gas, tra cui il comune smog. “L'inquinamento atmosferico è un problema di salute ambientale – ha sottolineato Maria Neira, direttore per la Sanità pubblica e Ambiente dell'Oms - ed è fondamentale aumentare gli sforzi per ridurre gli oneri sanitari che crea. Se monitoriamo e gestiamo correttamente l'ambiente possiamo ridurre significativamente il numero di persone che soffrono di malattie respiratorie e cardiache e il cancro ai polmoni”.

Effettivamente la linea guida dell’Oms per quanto riguarda la qualità dell’aria è di 20 microgrammi di PM10 per metro cubo come media annuale mentre i dati, che riguardano il lasso di tempo dal 2003 al 2010, dimostrano che in alcune città raggiunga addirittura i 300 microgrammi per metro cubo. Se le linee guida fossero rispettate, si potrebbero evitare almeno un milione di decessi all’anno.

Filomena Maria Fittipaldi

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