Cronaca
Lettera anonima inquietanti minacce al Sindaco De Lorenzo di Praia a Mare: 'Goditi la famiglia e non rompere'. I dettagli
Inquietanti minacce al Sindaco di Praia a Mare: "Goditi la famiglia e non rompere" Lettera anonima a primo cittadino Praia a Mare, 'sono incredulo'
PRAIA A MARE, 07 LUG - "Sporco razzista fascista, datti pace. Goditi la famiglia e non rompere".
E' il contenuto della lettera anonima ricevuta dal sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo. Le minacce state scritte a penna su un foglio di quaderno a righe utilizzando un normografo strumento per la scrittura di caratteri uniformi sono state recapitate al primo cittadino in Comune. Con la stessa tecnica è stato riportato su una comune busta gialla da posta il destinatario: "Al sindaco presso Comune di Praia a Mare 87028 Cosenza". Nello spazio dedicato al mittente, un altro avvertimento: "a presto".
La lettera è stata quindi affrancata, spedita e recapitata al municipio praiese.
Dell'accaduto sono stati informati i carabinieri della stazione di Praia a Mare, dipendente dalla compagnia di Scalea.
La lettera è stata sequestrata. "Si respira un brutto clima - ha detto De Lorenzo - sono incredulo. Confido nell'operato delle forze dell'ordine per risalire al responsabile di questo gesto e nel predisporre ogni accorgimento per garantire la sicurezza di chi è chiamato ad amministrare la città, oltre che di ogni cittadino e turista di Praia a Mare. Il rispetto delle regole che la nostra amministrazione pretende da tutti inizia a dare fastidio a chi, erroneamente, pensava di poter fare quel che voleva nel nostro paese".
Il riferimento è anche a recenti fatti di cronaca registrati nella cittadina. Tra questi, alcuni tentativi di danneggiamento a un mezzo da lavoro impiegato nell'installazione di una ruota panoramica in piazza della Resistenza e, solo alcuni giorni fa, altre minacce rivolte al sindaco e scritte su un cartello riportante il regolamento per l'utilizzo delle spiagge libere di Capo da Rena, in località Fiuzzi, di fronte l'Isola Dino. "L'insofferenza manifestata, tipica di chi non sa cosa sia la civiltà - aveva commentato il sindaco in quella circostanza - ci dà ulteriore carica per andare avanti con decisione". (Ansa).